On 28 Giu, 19:17, Enrico SMARGIASSI <smargia..._at_ts.infn.it> wrote:
> Luciano Buggio wrote:
> > io te l'ho rifatta uguale a prima
> No, non era uguale a prima.
> "Concepisci *la non simultaneit� degli eventi*" e' diverso da
> "Concepisci la relativita' della simultaneita'?". La prima formulazione
> significa, presa letteralmente, "concepisci il fatto che non tutto
> avvenga simultaneamente?",
Hai ragione, presa letteralmente � quello il primo significato che
appare, ma scusa, di che cosa si stava parlando?
Non era ovvio che io intendevo riferirmi al problema della relativit�
della simultaneit� posto dalla Relativit�?
Che cavolo c'entrano Parmenide e Cusano?
Mi pare che tu lo faccia apposta, non era chiaro?
Inoltre se analizzi l'espressione "Non simultaneit� degli eventi" vedi
che ci sta dentro anche il significato che qui intendiamo: ho
sbagliato a mettere il plurale, come sbaglierei a dire "le mani, o la
testa degli uomini" anzich� "dell'uomo".
Comunque sei proprio pignolo.
> formulazione, la mia, coincide con la tua seconda: "concepisci che un
> evento che per te accade ora per un altro possa ancora accadere o essere
> gi accaduto?". Ovviamente la tua seconda e la mia, essendo equivalenti,
> hanno la stessa risposta.
Vedo ora per� che non � vero che hai dato la stessa risposta.
Alla domanda da te riformulata "concepisci la relativit� della
simultaneit�?" hai risposto "si", alla mia "concepisci che lo stesso
evento che per te accade ora per un altro possa ancora accadere o
essere gia accaduto?" hai risposto "no".
Com'� questa storia?
Concepisci o non concepisci?
La domanda � la stessa o no?
(cut)
>I Principia di Newton erano
> un testo assai difficile da capire anche per gli intellettuali, tanto
> che Newton stesso nella prefazione al terzo (mi pare) libro narra di
> essere stato incerto se omettere i calcoli e le argomentazioni
> matematiche per renderlo piu' accessibile al pubblico, concludendo di
> non averlo fatto perche' senza di esse l'opera non avrebbe avuto potere
> sufficiente di persuasione. Quindi, come vedi, per gli stessi
> intellettuali l'opera newtoniana era piuttosto difficile (quando Feynman
> cerco' di ricostruire la deduzione newtoniana delle leggi di Keplero si
> areno' lui stesso su certi passaggi matematici, che richiedevano
> conoscenze esoteriche delle proprieta' delle coniche), figuriamoci per
> le dame...
Naturalmente non mi riferivo a una divulgata dei Principia, ma
semplicemente alla teoria della gravit�, come oggi pu� essere
insegnata anche alle scuole medie inferiori se non alle elementari.
Di fatto i concetti fondamentali della rivoluzione Newtoniana sono
facilmente "volgarizzabili".
Lo stesso certamente non si pu� dire della MQ e della Relativit�, ma
trovo continuamente analisi come questa tua che calcano la mano sulla
difficolt� dei calcoli (addirittura qui mi parli di esoterismi) � di
enunciati controintuitivi (tipo che la terra gira intorno al sole, o
Coriolis) che nulla tolgono alla "razionalit�" ed alla
"comprensibilit�" (certo � difficile per il senegalese finch� lava i
vetri, ma se gli paghi gli studi ci arriva anche lui).
Trovo tutto questo di una feroce disonest� intellettuale: come osi
paragonare la difficolt� dello studio degli integrali ellittici o
anche solo delle flussioni newtoniane, ai paradossi della MQ e della
Relativit�, che in quanto tali, in quanto paradossi, sono per la
nostra mente incomprensibili?
>
> > Non sarebbe pi� bello (ripeto per l'ennesima volta la domanda) avere
> > una scienza divulgabile, come ce l'avevamo fino alla fine dell'800?
>
> Tutta la scienza e' divulgabile, anche se ci sono grosse differenze tra
> una branca e l'altra.
No, la MQ e la Relativit� non sono divulgabili per la semplice ragione
che non possono comprenderne i concetti fondamentalii (che
rappresentano una rottura con le categorie logiche con cui funziona la
mente umana) nemmeno le persone studiate.
Tutta la Scienza � divulgabile, ad eccezione della sua sezione
fondamentale, la Fisica.
> Certo, sarebbe bello se la scienza fosse
> comprensibile a tutti: come sarebbe bello se vivessimo tutti in eterno,
> belli, giovani e con tanta f... :-)
Non fare il pagliaccio
> > La mia teoria � qui:
> > http://www.lucianobuggio.algtervista.org
> > nessuno vuole andare a vedere cosa c'� l .
> L'ennesima falsita'.
Tu comunque non ci sei andato: l'hai dichiarato pubblicamente, ha
detto che non ne vale la pena, che � tempo perso, che ti � bastata
un'occhiata per capire che non � una teoria..
Altri per� hanno detto che non ci hanno capito nulla.
Altri che devo metterci pi� formule.
Altri (tra questi Giorgio Pastore) che devo dare valori numerici ai
parametri delle equazioni.
Io credo che dovreste mettervi d'accordo.
Luciano Buggio
http://www.lucianobuggio.altervsta.org
Received on Wed Jun 30 2010 - 09:40:24 CEST