Il professore di Microonde ha affermato che una barra di conduttore
ideale non e' in grado di guidare un'onda elettromagnetica, a
differenza di una di conduttore con perdite o di una di dielettrico
(fibre ottiche). Il problema non dovrebbe essere di carattere
matematico, perche' nel caso di un cilindro indefinito ho trovato che
un'onda TEM puo' essere soluzione (sempre che non abbia fatto qualche
errore). Forse questa soluzione va scartata per un motivo fisico?
E' come se in questo caso ci fossero delle correnti di ritorno
all'infinito, la presenza di queste va esclusa?Queste correnti
all'infinito mi sono venute in mente considerando un coassiale in cui
sui due conduttori circolano due correnti opposte ma uguali in modulo,
e facendo tendere all'infinito il raggio della calza esterna (ma ho
notato che la soluzione del potenziale non sembra tendere al risultato
per il conduttore singolo fissate le condizioni di potenziale sul
conduttore interno).
Ho molte perplessita' riguardo questa spiegazione perche':
1) mi sembra che nel caso del conduttore nonideale dovrebbe porsi un
problema analogo (anche se in quel caso l'onda non e' piu' TEM);
2) nel caso elettrostatico non si scartavano le "cariche all'infinito"
negative che uscivano dalla soluzione nel caso di una semplice carica
positiva posta nello spazio libero (ma nel caso statico correnti e
cariche non sono collegate dall'eq. di continuita');
3) avendo un'onda che si propaga su una linea di trasmissione
indefinita si dice che "le sorgenti sono all'infinito" (anche se le
correnti di ritorno sarebbero all'infinito, ma da un'altra parte ;-)
).
Qualcuno mi sa dare qualche dritta? Ringrazio fin da ora quanti
risponderanno (riporto qualche ulteriore mia considerazione in coda)
Ciao,
Giovanni.
Giovanni Neglia
gneglia_at_ZZZtiscalinet.it
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Ho notato come il mio libro di testo (Collins - Foundations for
Microwave Engineering) nello studio dei modi TEM che si possono
propagare su linee bifilari aperte considera solo soluzioni bilanciate
imponendo cariche lineari opposte sui due conduttori (in realta'
impone potenziali opposti, ma credo si tratti di un errore, innocuo
dal punto di vista pratico dato che normalmente i due conduttori sono
identici). Questo mi sembra collegato al problema di cui sopra
perche':
1) tale assunzione gli permette di dimostrare che le due correnti nei
conduttori sono uguali ed opposte (e quindi non ci sono correnti
all'infinito);
2) due cariche uguali sui conduttori darebbero ad una distanza da essi
sufficientemente grande lo stesso andamento del potenziale di un unico
conduttore con carica doppia e quindi lo stesso campo. Allora tale
soluzione va scartata per lo stesso motivo per cui va scartata quella
nel caso di un unico conduttore ideale.
Ciao,
Giovanni.
Giovanni Neglia
gneglia_at_ZZZtiscalinet.it
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Received on Mon Apr 03 2000 - 00:00:00 CEST
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