Il 31 Mar 2000 21:12:16 +0200, JALABERT <RPETRERBOOM_at_CREDIT.TIN.IT>
coraggiosamente disse:
>
>La seconda legge sulla termodinamica getta le basi per la comprensione
>del concetto di entropia. Molti principi enunciati da allora
>sembrerebbero far coincidere la freccia del tempo con un inesorabile
>stada verso il disordine sia a livello micro che macroscopico. Per
>es.nella teoria dell'Universo Aperto (cio� in continua e inarrestabile
>espansione), lo scenario finale sarebbe caratterizzato da una
>temperatura omogenea e una distribuzione della materia quanto pi�
>isotropa possibile.
>A questo punto mi viene da riflettere sul fatto che noi chiamiamo
>ordine la situazione preesistente, e disordine quella conclusiva;
>cio�, penso che chiunque chiamerebbe ordinata una scacchiera i cui
>pezzi siano equamente divisi per ogni casella e non raggruppati solo
>su due o tre di esse.
>Quindi che cos'� ordinato e cosa no.
>
>Jalabert.
ordinato � ad esempio la radiazione di fondo nel cosmo, �
l'accelerazione che subisce un corpo lasciato cadere (soggetto alla
forza di gravit�). Ma quello che ipotizzo pi� sensato che ordine � la
velocit� della luce, cos� costante e cos� relativamente immutabile.
Ma nessuno ancora ha dimostrato che l'entropia � costante �
unidirezionale. Potremmo assistere ad esempio ad un fenomeno strano:
il contenuto di aria in un dato spazio, non si disporebbe
uniformemente per tutto lo spazio, ma si raccoglierebbe solo in un
angolo.
Bah, la fisica!
Caro Jalabert oseresti pensare che nell'universo l'entropia � ovunque
costante?
con simpatia,
matteo
Received on Mon Apr 03 2000 - 00:00:00 CEST
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