[Paolo Russo:]
> Mi sto giusto studiando un po'
> l'interpretazione di Cramer, ma sono appena all'inizio e ho
> idea che mi ci vorranno un po' di giorni.
Da quando ho scritto quanto sopra e` passato un sacco di
tempo e devo ammettere che non sono ancora in grado di
aggiungere nulla sull'argomento. Il fatto e` che
l'interpretazione transazionale, cosi' come la spiega Cramer
(
http://www.npl.washington.edu/npl/int_rep/tiqm/TI_toc.html ),
mi risulta totalmente incomprensibile. Da quel che riesco a
cavarne, allo stato attuale si potrebbe considerarla una
vaghissima ipotesi, diciamo piu' che altro una specie di
dichiarazione d'intenti di come procedere per poter in
futuro, eventualmente, lavorando sodo, tirar fuori una teoria
enormemente piu' complessa della MQ (con tanto di equazioni
ondulatorie sue che agirebbero lungo un asse temporale
indipendente da quello fisicamente osservabile) che possa,
forse, si spera, arrivare un giorno a replicare le predizioni
della MQ. Definirla un'interpretazione della MQ come le altre
mi sembra forzato. Ogni punto cruciale viene superato tramite
hand-waving, cioe` ipotizzando che esista un qualche
meccanismo sconosciuto, governato da equazioni differenziali
ignote, che alla fine fa quadrare le cose. Il caso
emblematico e` quello di un atomo emettitore e due o piu'
assorbitori potenziali; e` stridente il contrasto tra la
complessita` del meccanismo cooperativo con cui i vari atomi
dovrebbero mettersi d'accordo su chi deve assorbire e
l'assoluta vaghezza con cui viene ipotizzato.
Anche sul piano concettuale mi sembra che la confusione regni
sovrana, a cominciare dal fatto che la funzione d'onda in MQ
codifica lo stato di un sistema isolato che puo` essere anche
complesso, mentre nella TI e` un'onda nello spazio fisico 3D,
quindi non puo` riferirsi che a una singola particella; e un
atomo, allora? E tutta la matematica delle correlazioni?
Questa differenza basilare scardina tutto l'impianto
matematico della MQ e la TI non ne fornisce nessuno di
rimpiazzo; Cramer insiste che la sua sia "solo
un'interpretazione" banalmente isomorfa alla MQ, ma non si
capisce su che base lo asserisca se gia` gli enti di base
sono incompatibili tra le due visioni.
Non si capisce neanche come e quando applicare il modello
emettitore-assorbitore che sarebbe alla base di tutto. Se
sparo un atomo che poi intercetta e deflette un fotone prima
di impattare contro uno schermo, chi sono gli emettitori e
gli assorbitori? L'atomo e' un assorbitore? Ma l'atomo e` una
transazione tra chi lo ha emesso e chi lo rivela... chi lo
rivela? Lo schermo o il fotone? Chi assorbe cosa? Se il
fotone e` una transazione, e` una transazione tra... due
altre transazioni? Non ci si capisce niente.
Pertanto, mi dispiace ma, a meno di chiarimenti intensivi da
parte di qualcuno armato di buona volonta` e pazienza, temo
di dover gettare la spugna.
Ciao
Paolo Russo
Received on Fri Jul 09 2010 - 19:45:57 CEST