Re: Confessioni di un allievo ingegnere pentito °_°

From: Utente <utente_at_utenti.it>
Date: 2000/03/23

Luke wrote:


> del Politecnico di Milano ed ormai siamo a secondo semestre inoltrato; devo
> dire che in questi mesi (circa 18, no non � un errore, l'anno scorso ero
>

<SNIP>

> sarebbe stato forse logico aspettarselo d'altro canto � stata anche un p�
> una delusione; mi sono iscritto ad ingegneria perch� avevo una certa idea di
> come volevo concludere il mio ciclo d'istruzione, ebbene ho probabilmente
> commesso un grosso errore di valutazione.
>

Ebbene, io sono al quinto anno di ingegneria elettronica al Politecnico di
Milano e ti sto scrivendo dal Centro di Calcolo del capus Leonardo.

Anche io all'inizio la pensavo proprio come te, e inoltre c'erano solo materie
molto generali e poco specialistiche o che non c'entravano affatto con
l'elettronica.

Superato il terzo anno di quella che consideravo una rottura di scatole mi si
e' dischiuso un nuovo mondo.
Tutto cio' che ho dovuto studiare negli anni passati si e' ricomposto in un
quadro unico e di colpo ho scoperto di essere in grado di fare cio' per cui
sono venuto qui' :
progettare!

Negli ultimi due anni i professori e gli esami migliorano di qualita' e
finalmente spingono verso il tirare fuori le qualita' degli allievi ingegneri e
mirano a fornire
capacita' progettuali.

Ci sono ancora molti che puntano solo a studiare e basta come se fossero
macchine da esami.
Sono dei perdenti, e saranno dei pessimi ingegneri alla faccia dei voti alti.
Il risultato lo si vedra' dopo quando saranno fuori dall'esamificio.

Poi c'e' un altra categoria di allievi ingegneri che aumenta di densita' con il
passare dei
semestri: coloro i quali sono qui' per passione.

Vedrai che il tipo di studente che odi, quello che vuole solo passare l'esame,
finira' con l'eliminarsi da solo.
Received on Thu Mar 23 2000 - 00:00:00 CET

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