Valter Moretti wrote:
> Riguardo alla proporzionalita': spiegami un po' perche' il rapporto tra le
> distanze
> e' uguale a quello inverso tra le dimensioni apparenti?
>
Si ho capito da solo facendo il disegno (con o senza lente: e' uguale
come dici tu, purche' la distanza dal fuoco o tra lo schermo e il fuoco
sia mantenuta costante come e' naturale).
Quindi al tempo della prima osservazione sia d la distanza e sia d' quella
dopo 30 gg. Vale d/d' = D'/D dove D e D' sono le dimensioni
apparenti. D'/D = (1+5/100) in base ai dati: dopo 30gg le dimensioni
sono aumentate del 5%. Quindi d' = d /(1+5/100) e quindi
(d-d')/30 = d (1- 1/(1+5/100))/30 = 5/(105 *30) 1/ (6* 105) d/gg = v
e' la velocita' del corpo che precipita sulla terra supposta costante.
Se la distanza alla prima osservazione era d a partire da quella data
il corpo raggiunge la terra dopo un tempo
T = d/v = 6* 105 gg
Quindi a partire dal momento della seconda osservazione il corpo arrivera'
sulla terra dopo 6*105 - 30 = 630 -30 = 600 gg = circa 20 mesi
OK
Ciao, valter
(PS vorrei trovare il libro per capire se ricordavo male o Hoyle
ci ficcava dentro davvero una derivata o un'equazione differenziale!)
Received on Thu Mar 23 2000 - 00:00:00 CET
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