Re: Aiuto: Pareri su tema d' esame di Fisica 2 (urgente!) (elettrostatica)

From: Marco Mardi <fraggy_at_libero.it>
Date: 2000/03/07

Valter Moretti <moretti_at_science.unitn.it> wrote in message
38C36DCA.A27423A8_at_science.unitn.it...
>
> Forse questo messaggio apparira' doppio.
>
> La questione e' banale, dopo che ci ho pensato una settimana
> (mi spiace per il ritardo)!

Per impegni vari non ho potuto seguire il Ng in questi giorni e non
ho potuto riflettere molto sul quesito di Jrd, ma non mi � parso
banale, direi semmai che l' inghippo con l'energia, una volta
capito, � di facile spiegazione, ma arrivarci....

> 1) quello piu' banale ovvero il principio di
> sovrapposizione
[...]
snippo perch� su questo penso non ci siano dubbi: io pure pensavo che
il risultato fosse questo ( F indipendente da x), ma non ne ero sicuro
perch� , ragionando col P.L.V., giungevo a risultati diversi (vedi poi).

> 2) quello energetico. Allora se vogliamo la forza su una armatura
> dobbiamo tenere fisse TUTTE le cariche del sistema eccetto quelle
> dell'armatura che traslano congelate con l'armatura in uno spostamento
> dx perpendicolare all'armatura. Cio' produrra' una variazione di energia
>
> del sistema dU e dU/dx e' la forza che agisce sull'armatura, dovuta a
> tutti i campi. Nel congelare tutte le cariche dobbiamo anche congelare
> le
> cariche di polarizzazione.
[..]

Questa � la vera difficolt� dell'esercizio, perch� se il problema fosse
stato calcolare la forza e basta , si procedeva agevolmente come prima.
 Io avevo pensato che fosse il P.L.V. a cadere perch� � chiaro
 che se F � costante al variare di x e contemporaneamente la T della massa
gassosa resta quella, allora la forza di pressione che il gas farebbe allo
 equilibrio dovrebbe variare come 1/x, ma allora le piastre acceleravano=>
 non c'era manco l'equilibrio meccanico, altro che P.L.V. Le piastre sono
libere di scorrere ! Per� questa difficolt� si pu� superare dicendo che per
 un gas carico l'equazione di stato non � pi� p*V=n*R*T. Dopotutto, per
 un gas siffatto sono possibili configurazioni d'equlibrio impossibili per
un gas localmente, oltre che globalmente, neutro, e anche le relazioni
valide all'equilibrio termodinamico possono essere diverse (questo
andrebbe dimostrato, ma credo si possa fare con quei teoremi di
Termodinamica postulatoria, " il numero di gdl termodinamici specifici
di S � pari al numero di modi lavoro reversibili + 1" ecc.).
Chiarito ci�, se uno applica il P.L.V. e fa variare pure le cariche di
 polarizzazione, si trova con una F che varia con x, in contrasto
con quanto gi� detto.Valter, tu invece dici che nell'applicare il P.L.V.
bisogna variare solo la pos. delle cariche libere, e per il resto la
configurazione dev'essere congelata. Perch�, quando vario la configurazione
di equlibrio S' compatibilmente col vincolo Q=cost., devo fissare le cariche
di polarizzazione? Credo che se lascio che il sistema evolva come farebbe
in realt�, con le cariche di polarizzazione che si spostano, allora non sto
studiando variazioni attorno ad S', ma sto facendo proprio passare il
sistema in un'altra configurazione di equilibrio S'': cio� sto facendo uno
 spostamento reale , non uno virtuale.
Tu che ne dici?

Ciao

P.S.: non ho potuto dedicare che pochi minuti a scrivere questo post,
per cui magari ci saranno delle fesserie che per uno sperimentatore di
Meccanica Razionale saranno terrificanti. Ti prego di essere paziente,
e di scusarmi se eventualmente risponder� in tempi lunghi. Grazie.
Received on Tue Mar 07 2000 - 00:00:00 CET

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