Re: Luce e buchi neri.

From: Mauro D'Uffizi <aduffiz_at_tin.it>
Date: 2000/03/08

Alberto Carboni ha scritto nel messaggio
>Non vengono decellerati, ma viene modificata la loro traietoria, seguono la
>curvatura dello spazio tempo, proprio come le lenti gravitazionali.


Se potessimo considerarli dal nostro riferimento, al di qua dell'orizzonte
degli eventi, li vedremmo in realt� proprio rallentare.
E' vero che quelli che partono con una certa inclinazione finirebbero per
orbitare sotto l'orizzonte, ma quelli che partono in verticale si
limiterebbero a rallentare fino ad apparirci fermi.

Almeno � questo il quadro che intuitivamente me ne faccio.

Si potrebbe dire che in prossimit� dell'orizzonte degli eventi l'indice di
rifrazione dello spazio tende ad infinito.

Ma quello che mi interessava capire � come mai tutto ci� avviene proprio ad
una concentrazione di massa tale che, in un'interpretazione non
relativistica, corrisponde a velocit� di fuga pari a c.
In altre parole, se la luce fosse un corpuscolo in grado di rallentare, per
quella concentrazione di massa si avrebbe ugualmente un buco nero.


Ciao, Mauro.
Received on Wed Mar 08 2000 - 00:00:00 CET

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