(wrong string) �, cercasi
"Alberto Carboni" <spacemail_at_tiscalinet.it> ha scritto nel messaggio
news:88s0q6$58c$1_at_pegasus.tiscalinet.it...
> cos� come fortunatamente avevo studiato astronomia tre anni
> prima visto che sicuramente non riusciremo a toccare pi� di tanto, e
la
> meccanica quantistica cui sto dando un occhiata prevedendo che
anch'essa
> verr� lasciata in secondo piano) sembra una cosa assurda e una
> sottovalutazione delle nostre capacit�, ma parlando seriamente
purtroppo �
> gi� molto se la maggior parte degli studenti esce dal liceo con una
vaga
> conoscenza della fisica classica,
devi tenere presente che si tratta di argomenti difficili. Un conto e
farli a livello di raccontino dell' Amaldi per licei altro e' farli
seriamente dopo 3 anni alla facolta' di Fisica, dopo avere digerito gli
esami di Analisi, Fisica Generale, etc.
Avrai visto che qui dentro e in it.scienza ci sono molti fisici che si
cimentano in discorsi sulla relativita' eppure a volte ricevono
correzioni su argomenti relativistici da esperti come Fabri che si
occupano da una vita di tali tematiche. Questo dovrebbe essere indicativo
delle difficolta' di insegnare certe materie al liceo a gente cui in
linea generale non interessa una mazza di imparare qualcosa del mondo in
cui vivono. Tuttavia per gli studenti dotati si potrebbe fare un discorso
a parte.
Il punto fondamentale e' pero' che l' insegnamento in Italia e'
organizzato in modo tale che i geni si "impallano", si insegna a tutti
nello stesso modo. Ci sono persone intelligenti che non rendono perche'
non si e' in grado di calibrare l' insegnamento a loro misura.
Non parliamo poi del fatto che allo scientifico ti fanno studiare la
biologia quando non hai fatto ancora la chimica (pero' si pretende la
comprensione delle formule chimiche degli ormoni o dei carboidrati, delle
proteine), la chimica prima della fisica, la fisica prima di avere basi
decenti in matematica. Ricordo il lavoro definito come forza*spostamento,
definizone che imparata a memoria alle superiori frutta un bel salto
della porta agli studenti che la vanno a ripetere all' esame di Fisica 1;
tutto perche' si inizia fisica prima di aver fatto la trigonometria e
dunque lo studente non sa cosa e' il coseno di un angolo e il docente non
si vuole sforzare di parlare di proiezione della forza nella direzione
dello spostamento.
> stesso discorso per le altre materie,
> mentre uno pu� lamentarsi di uno studio superficiale di Catullo io
> ringrazierei Dio per essermelo risparmiato.......il tutto sorvolando
> sull'importanza della materia, io alla fisica darei la priorit�, ma
sono
> troppo di parte.
Purtroppo prevale ancora il pensiero di Croce. Del resto per rendersi
conto di cosa pensa la gente basta sentire le stronzate di Jacopo Fo al
Costanzo Show: a cosa serve una equazione, a cosa serve sapere cosa sono
i mitocondri, perche' mia figlia deve studiare i polinomi.
Se ne andassero a zappare insieme a quelli che 50 anni fa hanno fatto uno
scientifico (?) con 4 ore di latino e due di fisica. Pretendono disegni
perfetti delle cattedrali e non ti danno i fondamenti del disegno, magari
facendo vedere come molti problemi di disegno sono correlati alla
geometria euclidea (trisezione dell' angolo per esempio). Fanno fare
pallosi sistemi di equazioni trigonometriche ma non si preoccupano di
istruire lo studente (=dargli una cultura) sulla nascita della
trigonometria, mostrandogli i problemi pratici ed astronomici che possono
essere risolti con la trigonometria stessa.
E che vogliamo dire delle lingue straniere? Bisogna sapere tutto sulla
letteratura d' amore, sulla tragedia, la commedia ma poi uno non sa
chiedere un panino al bar?
Va bene studiare Shakespeare, ma anche tutti gli autori minori... sai che
noia, manco al corso di laurea in lingue.
Oggigiorno le materie scientifiche si fanno bene solo all' industriale
(non e' una balla, provate a prendere i programmi per l' indistriale
editi da Pirola) ed ai licei scientifici sperimentali. Si portano gli
studenti in laboratotio a fare esperimenti. Altro che far vedere una prov
etta spaccata una volta all' anno.
Scusate lo sfogo.
> Ciao, Alberto
ciao
Received on Wed Mar 01 2000 - 00:00:00 CET
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