Meccanica Quantistica Contraddizioni? 2(la vendetta)
Ciao
Per la precisione ci� che ho capito dell'idea del prof sulla MQ non �
che la particella si muova secondo traiettorie classiche, a quanto ho
capito accetta l'idea che il quadrato della funzione d'onda sia la
densit� di probabilit� di trovare la particella, dice anche che la
particella � "delocalizzata" e che per fare i conti si mette una densit�
di probabilit� fuori dalla zona classica, ma che non si possa fare
nessun esperimento che trovi la particella nella zona non
classica(sperimentalmente la differenza � piccola si passa da
probabilit� molto bassa a nulla, il concetto di densit� di probabilit�
invece mi pare completamente diverso e potrebbero esserci implicazioni
notevoli.).
In effetti mi pare di capire che usi la MQ come l'ho imparata ad
istituzioni con la differenza che le osservazioni fuori dalla "zona
classica" siano impossibili non semplicemente improbabili.(non usa la
messanica classica)
Questa discussione mi ha fatto sorgere una domanda che non mi ero posto
a istituzioni:
quando misuro la particella fuori dalla buca la funzione d'onda viene
modificata, e con essa cambia l'energia.
Da ci� che ho capito la nuova energia trovata non � in relazione con
quella vecchia.
Per esempio se ho una particella in uno stato stazionario con energia -
10 MeV e la osservo fuori dalla buca con un fotone da 10 eV la sua
energia non sar� correlata ne con quella del fotone ne con quella della
particella prima dell'osservazione.
Mi sembra evidente per� che debba esistere una distribuzione di
probabilit� delle energie osservabili.
Se ogni energia fosse equiprobabile potrei avere:
1 eV
1 Mev
1 GeV
10^18 eV
10^30 eV
10^100 ev!!!!!! e cos� via.
Non mi pare che una distribuzione di energie di questo tipo abbia
senso(che senso avrebbe dire che ogni energia da 0 all'infinito �
equiprobabile?????), ne che siano mai state osservate energie tipo
10^100 eV!!
Mi pare che ci� porti a delle contraddizioni.
Per esempio prendo una sorgente di raggi gamma(diciamo da 662KeV visto
che questo esperimento lo ho fatto a esperimentazioni 3) che incidono su
un blocco di alluminmio, vengono deflessi per effetto compton ed entrano
in un rivelatore(scintillatore pi� fotomoltiplicatore).
Se schermo bene il sistema e metto il rivelatore ad un angolo
appropriato sar� praticamente certo che i fotoni hanno sbattuto sugli
elettroni dell'alluminio.
Allora ho fatto una misura di posizione(molto grossolana), l'elettrone �
nel cm cubo del blocco di alluminio.
Ho anche una misura dell'energia dell'elettrone(misuro l'energia del
gamma diffuso).
L'energia misurata non dovrebbe essere correlata con l'energia degli
elettroni nell'atomo(che possono essere considerati quasi fermi), ma i
risultati mi dicono che posso usare con buona approssimazione la formula
compton per elettroni fermi(non ho mai calcolato quella per elettroni in
movimento, ma presenter� una dipendenza dall'energia dell'elettrone).
In pratica ho misurato la posizione di un elettrone, per la MQ(3zo
postulato) la sua energia non dovrebbe essere correlata con l'energia di
legame degli elettroni nell'alluminio( non importa che io osservi
l'elettrone dentro o fuori dalla "zona classica" comunque la sua energia
dovrebbe essere diversa) in pratica ci� non �!!!!!!!!!
Dove sbaglio?
ciao
Paolo
Received on Fri Feb 25 2000 - 00:00:00 CET
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