Alberto ha scritto:
>
> Ho un problemino da risolvere e confido in un piccolo aiuto.
> Cerco di semplificare.
> Dunque, faccio passare un pezzo di acciaio alla temperatura di 900�C fra due
> rulli motorizzati e contrapposti, che lo deformano, allargandolo (processo
> di laminazione a caldo).
> E' ovvio che questo lavoro (visto che l'acciaio oppone una resistenza, in
> presenza di attrito) comporta una trasmissione di energia, e quindi il pezzo
> subisce un riscaldamento.
> Conosco quanta potenza in Kw ha fornito il motore di comando dei rulli ed il
> tempo totale nel quale si � compiuta l'operazione.
> Sono in grado di calcolare di quanti �C � aumentata la temperatura del
> pezzo, al termine del processo?
> Se si, come?
ci vuole qualche altra informazione: il calore specifico del pezzo di
acciaio e dei rulli alle temperature a cui lavori, e quanto calore si
disperde nell'ambiente circostante
Con queste informazioni calcoli l'energia spesa dal motore moltiplicando
la potenza per il tempo, la converti in calorie, sottrai il calore
disperso, poi applicando semplicemente un bilancio energetico di
equilibrio ottieni che l'aumento di temperatura del pezzo di acciaio e'
Q/(C1+2C2) dove Q e' il calore totale a cui hai sottratto la
dispersione, C1 e' il calore specifico dell'acciaio e C2 quello di un
rullo
--
Saluti
Valar
collegato telepaticamente con Allanon, Roland, Capo Rosso e F2
Maestro Jedi di Abulion Yorgen
ICQ 51287994
"Diciamoci la verita': a tutti piacciono i minorenni, per questo c'e'
una legge!" Daniele Luttazzi
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per i non udenti l'english ho detto: "per rispondere cancellate
(cancella)"
Received on Sun Feb 13 2000 - 00:00:00 CET