Re: A proposito della gravita' quantistica
Riciao, invece devo ricredermi in parte: Hai piu'
ragione di quanto non credessi prima.
Non ci avevo mai pensato e la tua questione mi ha permesso
di fare una distinzione che prima mi passava davanti agli occhi
inosservata anche se e' abbastanza banale a posteriori:
se io ho UNA sola particella posso sempre simulare un campo
gravitazionale agente su di essa tramite una scelta di riferimento
non inerziale. Tuttavia questo io lo posso fare *non solo *
per il campo gravitazionale ma per *qualunque* campo di forze
quindi non c'e' contenuto fisico in tale fatto.
Il fatto e' che pero' io non riesco piu' a fare cio' contemporaneamente
se ho PIU' DI UN CORPO. E' in questo punto che entrano in gioco
le masse e la loro identita' tra masse inerziali e gravitazionali:
dato che coincidono, anche con piu' di un corpo alla volta, valendo
F=ma, io riesco sempre, in regioni piccole a sufficienza e per tempi
piccoli a sufficienza (dove il campo e' praticamente costante),
simulare o annullare il campo gravitazionale su TUTTI i corpi
contemporaneamente. E' questo il contenuto fisico del principio
di Einstein.
Ora se prendi l'equazione di Scroedinger ci sono effettivamente dei
problemi quando hai piu' di una particella: benche' per le posizioni
medie io posso sempre applicare il principio di equivalenza cosi'
come e' formulato da Einstein (perche' seguono le equazioni
hamiltoniane classiche del moto che sono equivalenti a quelle
lagrangiane e in queste la massa si semplifica), cio' non accade
per gli sparagliamenti.
O almeno non e' affatto ovvio che io riesca sempre a simulare o
annullare l'effetto dello sparpagliamento dovuto ad uncampo
gravitazionale CONTEMPRANEAMENTE su due particelle...
Quindi, in definitiva, ci si aspetta che il principio di equivalenza,
se vale anche quantisticamente, valga solo per "valori medi".
In effetti, quando mi riferivo ai lavori di Haag ed altri
(anche il mio) noi lavoravamo proprio con quantita' "mediate"...
In ogni caso, con la quantum gravity, la questione e' abbastanza
disgiunta: non si passa per il principio di equivalenza per
"quantizzare" la gravita'.
Ciao, Valter
Received on Thu Feb 10 2000 - 00:00:00 CET
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