Daniele \"DADO\" wrote:
> Justinian ha scritto nel messaggio ...
> >
> >Ecco un interessate paradosso per i sostenitori della
> >non-esistenza delle particelle virtuali.
> >Se in un punto sappiamo esistere il vuoto assoluto,
> >ne segue che dx=0 (perch� il punto � ben determinato),
> >dp=0 (perch� appunto c'� il vuoto).
> >
> >Ma questo va contro il fatto che x e p sono variabili
> >coniugate, e dx*dp=h>0 .
> >
> >Dunque la meccanica quantistica prevede che, in una scatola
> >sufficientemente piccola, non possa esserci il vuoto ma
> >opportune coppie di particelle.
>
> Sembra la dimostrazione dell'esistenza di Dio:
> Dio e' prefetto -> l'esistenza e' un attributo della perfezione -> Dio
> esiste!
>
> Certo che parlare di posizione e quantita' di moto del vuoto ... di qualcosa
> che non e' ...
> ... si va sul filosofico: ha senso parlare di spazio o di tempo in assenza
> di qualsiasi forma di energia?
> Al contrario il principio di indeterminazione ci dice che se siamo in
> presenza di particelle virtuali, non siamo in grado di accorgercene proprio
> come non siamo in grado di negarne l'esistenza (le affinita' con la teologia
> sono effettivamente tante!)
>
> Ciao,
> Daniele
Certo Daniele sono quasi del tutto d'accordo con te,
quello che dice Justinian sembra la prova di S. Anselmo
sull'esistenza di Dio. Il fatto e' che Justinian qui usa il principio di
Heisenberg a casaccio. Il principio di H. si applica a particelle di cui
x e' la posizione e p l'impulso. Il vuoto, lo stato di vuoto, non e' una
particella e nemmeno uno stato contenente particelle per costruzione
dello spazio di Fock della teoria punto e basta. Il principio di
indeterminazione non ha senso applicarlo ad esso e' come parlare
del colore dei pensieri.
Sono in disaccordo quando dici che il principio di H. dice che se siamo
in presenza di particelle virtuali...ecc.
Secondo me il principio di H. checce' se ne dica su qualche testo
(quasi tutti divulgativi o scritti da/per fisici sperimentali) si riferisce a
particelle reali e basta,il resto sono tutte interpretazioni stiracchiate che
funzionano se si vuole spiegare "a spanne" qualcosa e non sono poco
di piu' di semplice "calcolo dimensionale".
Inoltre perche' dici che senso ha parlare di spazio e tempo in assenza
di qualsiasi forma di energia? Esistono equazioni della relativita'
generale che descrivono spazio e tempo in assenza di energia, impulso
momento ancgolare ecc... La piu' banale e' lo spaziotempo di Minkowski
della relativita' speciale.
Ciao, Valter Moretti
Received on Fri Feb 11 2000 - 00:00:00 CET
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