Re: Spostarsi su distanze di milioni di anni-luce?

From: Luca Bizzocchi <luca_at_ph1.uni-koeln.de>
Date: 2000/02/06

"Davide U." wrote:

> L'argomento che volevo discutere in questo NG era questo:
> con tutte le innumerevoli stelle e i possibili pianeti esistenti,
> e' mai possibile che l'uomo non riesca a trovare il modo
> di spostarsi su distanze di milioni di anni-luce in breve tempo?
> E rimanga per sempre confinato nel sistema solare?
> Che non e' poco, ma e' pochissimo rispetto all'universo.

Non essendo un esperto di macrofisica, mi permetto di scrivere solo
la mia opinione e nulla piu'.

L'unico modo con cui sappiamo far muovere un veicolo spaziale e' quello
di dargli una spinta bruciando del propellente. Le limitazioni tecniche
di tale
procedura non consentono di ottenere velocita' superiori a poche decine
di migliaia
di Km/h, velocita' ragguardevole per i canoni "terrestri", ma
assolutamente inadeguata
per compiere viaggi al di fuori del sistema solare data la brevita'
della vita umana.

Cio' premesso faccio due considerazioni:
a) mettere a punto un tipo di propulsione capace di far raggiungere ad
un veicolo massivo
(qualche tonnellata almeno dovendo ospitare uomini viventi) velocita'
prossime a quelle della
luce e' un'eventualita' che io ritengo *estremamente* improbabile;
b) la possibilita' di sfruttare cunicoli spazio-temporali (wormholes)
mi pare ancora piu'
improbabile, poiche', a quanto ne so, sono solo prodotti delle equazioni
della relativita' generale
e non corrispondono a nessuna situazione osservata.

Mi si perdoni lo scetticismo (motivato), ma io credo che l'uomo rimanga
confinato non solo nel sistema
solare, ma anche al di qua della fascia degli asteroidi e anche la
progettanda missione su Marte mi sembra
un po' futuribile

Ciao,

Luca.
Received on Sun Feb 06 2000 - 00:00:00 CET

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