Luca Bizzocchi wrote:
> > e' mai possibile che l'uomo non riesca a trovare il modo
> > di spostarsi su distanze di milioni di anni-luce in breve tempo?
> > E rimanga per sempre confinato nel sistema solare?
Non vedo perche' non possano esistere limiti alle possibilita'
umane. Cioe': magari nel 22^ secolo Cochrane inventa la propulsione
a curvatura, e ci mettiamo a viaggiare nel cosmo, ma non c'e' nessun
motivo logico per cui questo debba accadere, o essere consentito
dalle leggi naturali.
Il fatto che la prospettiva sia spiacevole, conta poco.
Altri due esempi, pre chiarire il rischio/limiti di questi
ragionamenti.
Il fil Armageddon ipotizza che un grosso asteriode minacci
la Terra. E' una eventualita' improbabile, ma se dovesse
presentarsi, non possiamo far NULLA per evitarla. Tutto quanto
presentato nel film e' solo delirio di onnipotenza, anche se
fosse possibile spedire la' una squadra di trivellatori provvisti
di atomiche, non servirebbe rigorosamente a nulla.
> L'unico modo con cui sappiamo far muovere un veicolo spaziale e' quello
> di dargli una spinta bruciando del propellente. Le limitazioni tecniche
> di tale procedura non consentono di ottenere velocita' superiori a
> poche decine di migliaia di Km/h,
Infatti, basandosi su questa evidente limitazione, un gruppo di persone
(battezzatosi pomposamente Associazione Sviluppo Propulsione Spaziale)
http://www.mywebpages.com/asps/
ha concluso che occorre inventare un sistema di propulsione non
a reazione. La maggior parte delle loro argomentazioni si riassume
con: la propulsione a reazione fa schifo, quindi la propulsione
"non newtoniana" e' meglio. D'accordo, ma se non esiste?
> Mi si perdoni lo scetticismo (motivato), ma io credo che l'uomo rimanga
> confinato non solo nel sistema
> solare, ma anche al di qua della fascia degli asteroidi e anche la
> progettanda missione su Marte mi sembra
> un po' futuribile
Sono piu' possibilista. Non ho idea dei tempi, costi, ecc. di una
colonizzazione del sistema solare, ma rientra nell'ambito del possibile.
Il problema e' che poche persone hanno una sia pur vaga idea delle
distanze interstellari. Supponiamo di aver colonizzato completamente
il sistema solare, fino a Plutone. A che punto siamo?
E' come essereci espansi fino ad occupare una stanzetta, ma l'altra
stanza piu' vicina e' a 3 Km. In pratica, non ci siamo mossi da casa,
astronomicamente parlando.
In telefilm stile Star Trek il problema e' ampiamente eluso.
Si viaggia a velocita' centinaia di volte quelle della luce, e si gira
il sistema solare in pochi minuti (giusto). Ma poi si va da una stella
all'altra in ore, e in una settimana si attraversa centinaia di anni
luce (le distanze tipiche per viaggi interstellari seri). Solo nella
serie "Voyager" si affronta correttamente il problema, di una astronave
che deve attraversare la Galassia, e a curvatura 9 (circa 1000 c) ci
mettera' 70 anni.
--
Gianni Comoretto Osservatorio Astrofisico di Arcetri
gcomoretto_at_arcetri.astro.it Largo E. Fermi 5
http://www.arcetri.astro.it/~comore 50125 Firenze - ITALY
Received on Mon Feb 07 2000 - 00:00:00 CET