Re: fisica o ingegneria: quasi un falso problema.... (was: Re: fisica e ingegneria)
> > (1) ho la sgradevole imnpressione che oggidi' quasi dappertutto siano
> > all'acqua di rose, purtroppo
>
> Ciao.
> Non so dove tu prenda questa tua convinzione sui programmi "all'acqua di
> rose".
Esperienza personale. Riduzione ex lege numero esami fisico matemtici.
riduzione all'osso dei programmi in talune sedi.
Alunni che mi arrivano al terzo anno (avendo supertato sia le analisi, che
geometria che fisica)
e non sono capoci di riconoscere la matrice identica etc....
Basta ? ;))))
> Per esperienza personale (mi riferisco al politecnico di Milano), ti
> posso assicurare che non � proprio cos�.
ehm... ma io non ho scritto "quasi dappertutto" ???
E che ci sta a fare il mio quasi ?
> Nonostante ci�, essendo io al quarto anno, non posso dire di "vivere di
> rendita" sugli esami del biennio.
> Il biennio sicuramente serve a dare le basi, ma gli approfondimenti che
> seguono sono tutt'altro che banali.
Beh, dipende dal punto di vista, dalla qualita' dei programmi etc.
Ma anche cola' dove i programmi sono molto impegnativi, se si hanno delle
conoscenze di base paragonaboili a quelle di un fisico, si puo'
tranquillamente vivere di rendita,
per il semplice fatto che ci si puo' concentrare sullo specifico
ingegneristico.
> Vorrei sfatare il mito diffuso che "passata analisi II � tutto in
discesa",
ho forse scritto questo ? ;)
Ho solo voluto dire: chi passa bene dei buoni corsi in Analisi, Fisica,
Meccanica Razionale etc...
puo' dormire sonni tranquilli :)
> al contrario, gli anni successivi c'� da studiare tanto quanto i primi due
> (se non di pi�). Piuttosto si pu� dire che nel triennio ci sono corsi in
> media pi� interessanti.
Beh, dipende dagli interessi.
hi
a.
Received on Fri Feb 04 2000 - 00:00:00 CET
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