Justinian ha scritto nel messaggio ...
>
>Ecco un interessate paradosso per i sostenitori della
>non-esistenza delle particelle virtuali.
>Se in un punto sappiamo esistere il vuoto assoluto,
>ne segue che dx=0 (perch� il punto � ben determinato),
>dp=0 (perch� appunto c'� il vuoto).
>
>Ma questo va contro il fatto che x e p sono variabili
>coniugate, e dx*dp=h>0 .
>
>Dunque la meccanica quantistica prevede che, in una scatola
>sufficientemente piccola, non possa esserci il vuoto ma
>opportune coppie di particelle.
Sembra la dimostrazione dell'esistenza di Dio:
Dio e' prefetto -> l'esistenza e' un attributo della perfezione -> Dio
esiste!
Certo che parlare di posizione e quantita' di moto del vuoto ... di qualcosa
che non e' ...
... si va sul filosofico: ha senso parlare di spazio o di tempo in assenza
di qualsiasi forma di energia?
Al contrario il principio di indeterminazione ci dice che se siamo in
presenza di particelle virtuali, non siamo in grado di accorgercene proprio
come non siamo in grado di negarne l'esistenza (le affinita' con la teologia
sono effettivamente tante!)
Ciao,
Daniele
Received on Fri Feb 04 2000 - 00:00:00 CET
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