Computer quantici e dubbi

From: (wrong string) � <neutron_at_tin.it>
Date: 2000/02/01

Salve

Ho cercato su www notizie a proposito di compuer e processori quantici.
Ora, non essendo un esperto e avendone sentito parlare solo una volta, mi �
sembrato di capire (molto grossolanamente) che questi modelli di elaboratori
utilizzerebbero anzich� circuiti di memoria a semiconduttore, gli stessi
stati quantici della materia per immagazzinavi i dati... cio�
modificherebbero, anzich� lo stato di un Flip-Flop, la configurazione
quantistica della materia. Questo � corretto ? O sto facendo un'enorme
confusione ?
Inoltre ho letto della correlazione di Einstein-Podolsky-Rosen (EPR) secondo
la quale (da quanto ho capito) 2 particelle che sono venute in contatto, o
meglio, che sono state "vicine" per un certo tempo e che, successivamente
sono state allontanate, presentano comportamenti particolari, come se un
legame particolare continuasse ad esistere tra di esse. (come dicevano:
"facendo il solletico a una, l'altra ride"): questo � il principio su cui si
basano le architetture di questi modelli di calcolatori? Ovvero, visto che
non si possono conoscere contemporaneamente lo stato e le carattieristiche
di moto della particella, si ricorre a questa correlazione come "strumento"
per portare a termine le nostre operazioni... Ci� � errato ? Chiaritemi se
sto vaneggiando...
In ultimo, la cosa che pi� m'incuriosiva: la prima volta che avevo sentito
parlare di elaboratori come questi (ideali) mi era sembrato di capire che i
vantaggi portati riguardavano anche la capacit� di elaborazione, ovvero,
sfruttando appunto l'indeterminazione della configurazione quantistica di
una particella sarebbe possibile avere un ipoterico processore che "in
qualche modo" sfrutta tale indeterminazione a suo vantaggio come una specie
di "parallelismo": una particella � ipoteticamente in uno stato
indeterminato che raggruppa tutti i possibili stati. Analizzandola vedrei
che si trova in uno stato particolare, ma � stata proprio la mia analisi a
determinare questo stato tra tutti i possibili (sono io che ho scelto lo
stato, non � che la particella vi si trovasse gi�). Sfruttando questa
"multi-identit�", una particella potrebbe rappresentare ad esempio
contemporaneamente tutte le mosse possibili che un giocatore di scacchi
potrebbe tentare. Anzich� analizzarle in successione sono tutte l�,
contemporaneamente...
Ora, come al solito, non c'ho capito niente, o questo centra qualcosa...

Se potete fornirmi chiarimenti utili, e soprattutto correzzioni a quanto ho
detto, vi prego di farlo.

Vi ringrazio per l'attenzione

Un Saluto a tutti

Damian�
Received on Tue Feb 01 2000 - 00:00:00 CET

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