Un'idea sui blocchi di ghiaccio.
Ho provato ad elaborare una spiegazione relativa ai blocchi di ghiaccio che
bombardano l'Italia e la Spagna da qualche tempo: da qualche anno si notano
gli effetti del riscaldamento dell'atmosfera determinato dall'immissione di
anidride carbonica, effetti che si manifestano, ad esempio, con violenti
temporali e sbalzi di temperatura. Tale riscaldamento dell'atmosfera,
pertanto, provoca l'accumulo di consistenti quantita' di energia nelle masse
d'aria, che probabilmente, ad alta quota si manifestano con violente
turbolenze (non parlo di basse quote, ma di quote attorno a 10.000-20.000 m,
dunque sopra il livello in cui si forma solitamente la grandine). Per queste
turbolenze vengono a mantenersi in sospensione per un tempo sufficiente ad
accrescersi sino a questo punto particelle di ghiaccio, che, solitamente,
precipitano molto prima evaporando nella caduta.
Perche' solo (per ora) in Italia, e specificamente nell'Italia
settentrionale? Perche' qui le condizioni atmosferiche sono pesantemente
condizionate dalla presenza delle Alpi, dove, peraltro, di solito avviene lo
scontro tra le masse d'aria fredda dal nord e le masse d'aria calde ed umide
provenienti dall'Africa. Infatti anche in Spagna c'e' un rilievo di
particolare importanza, al nord: i Pirenei.
Un altro dettaglio: un amico mi ha informato che un fenomeno analogo si e'
registrato, qualche tempo fa, in Cina.
Gualtiero A.N. Valeri
Received on Sun Jan 30 2000 - 00:00:00 CET
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