La facolt� di ingegneria � pi� oreintata al mondo del lavoro, mentre quella
di fisica � pi� teorica. Come tale, per�, ti abitua ad un processo di
astrazione che agli ingegneri manca. Lo studio dell'ingegneria � pi�
mnemonico, pi� volto alla risoluzione di problemi pratici e, come tale,
abitua a collocare le conoscenze in schemi predefiniti. Ad ogni domanda deve
seguire necessariamente una risposta. Non esistono dubbi. Questo non �
necessariamente negativo, bada, ma � necessario se inquadrato nel ruolo
dell'ingegnere nel mondo lavorativo.
Ti faccio un esempio. Nel libro di Analisi 1 per i fisici e i matematici,
vengono trattate le funzioni in spazi metrici, generalizzazione del caso
particolare delle funzioni reali di variabile reale o complessa o di pi�
variabili.
Sullo stesso libro di analisi per gli ingegneri, c'� un primo capitolo per
le funzioni di una variabile reale, un secondo capitolo per quelle di due e
cos� via (non � uno scherzo, ma l'ho notato una volta sfogliandone uno). In
sostanza anzich� trattare il caso pi� generale possibile e applicarlo poi ai
vari casi particolari, loro vengono abituati a pensare che le funzioni di
una, due o tre variabili siano tutti argomenti diversi.
Ribadisco che forse � necessario che sia cos�, non � necessariamente un
segno di stupidit�.
Dall'altra il fisico, abituato a dubitare in continuazione di ci� che legge
e ad astrarre, dopo qualche anno inizia a dubitare di se stesso. Basta
girare per i corridoi di fisica teorica per rendersene conto!
Comunque, in sintesi, ti posso dire che nel mondo del lavoro gli ingegneri
sono imbattibili nel risolvere i problemi gi� noti, mentre i fisici lo sono
nel risolvere quelli che nessuno ha mai affrontato. Se un problema � nuovo,
poich� non esiste un libro sul quale � stato spiegato come affrontarlo,
l'ingegnere non sar� in grado di rispondere alla domanda e si trover�
spaesato, mentre il fisico lo affronter� e lo risolver�. D'altra parte, se
il problema � gi� stato affrontato, il fisico, ignorandolo, lo imposter� da
zero mettendoci giorni o settimane, mentre l'ingegnere, ricordandosi ci� che
ha letto, lo risolver� in un minuto.
Spero di averti delucidato.
Marco Ferrari
Lorenzo ha scritto nel messaggio <38838441.8093665_at_news.tin.it>...
>
>
>Leggendo alcuni post sul tema della contrapposizione tra la fisica e
>l'ingegneria, ho notato una cosa: molti studenti di ingegneria si
>pentono di avere scelto il loro corso, soprattutto negli ultimi anni,
>e vogliono cambiare in fisica, mentre non succede mai l'inverso.
>Perch�? Dal momento che io ho lo stesso problema, cio� devo scegliere
>tra ingegneria o fisica, vorrei informarmi prima di fare un eventuale
>errore nella scelta dell'universit�.
>Cosa ne pensate? E' meglio studiare fisica o ingegneria? Quali sono i
>pro e i contro?
>
>Grazie anticipatamente.
Received on Sat Jan 22 2000 - 00:00:00 CET
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