Io credo che il Falma volesse sapere:
Se "e' possibile convertire il calore direttamente in energia elettrica
senza essere costretti a far bollire dell'acqua in una pentola prima e a far
girare una ventola e una calamita in mezzo a un po' di conduttori poi"?
Visto e considerato che il "calore" inteso in questo senso altro non e' che
luce la risposta e' si', come al solito pero' non mi ricordo su quale numero
di Le Scienze ho letto questa cosa, l'articolo che comunque e' uscito nel
'98 parlava di metodi per ottenere energia dai dal calore di scarto dei
processi industriali.
La "trovata" comunque non e' affatto una novita': il Pioneer 10 e'
equipaggiato con delle pile "atomiche" nelle quali il calore prodotto dal
decadimento degli elementi radioattivi viene convertito direttamente in
energia elettrica, come avviene nelle celle fotovoltaiche, solo che gli
elementi "termoelettrici" sono costruiti per "catturare" fotoni con energia
piu' bassa (NB: da quello che ricordo dell'articolo il calore deve essere
"filtrato perche' solo determinate frequenze possono essere convertite in
elettricita'; detta cosi' genera confusione, ti invito a cercare meglio,
magari partendo da quanto ho scritto).
Saluti
Nettuno
Received on Mon Jan 17 2000 - 00:00:00 CET
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