Il principio di indeterminazione, derivabile dalla teoria, afferma che
esistono coppie di grandezze osservabili che non possono essere determinate
contemporaneamente con precisione arbitraria e fissa un limite teorico a
questa precisione. Ne sono esempi la velocit� di una particella e la sua
posizione, oppure l'energia e il tempo di osservazione, ecc. Concretamente
questo significa, ad esempio, che per determinare dove si trova una
particella (un elettrone) � necessario "illuminarla" (ossia investirla con
radiazione di lunghezza d'onda sufficientemente piccola da poterla vedere),
ma cos� facendo si cambia in modo non determinabile il suo moto; viceversa
se si tenta di misurarne la velocit�, essa appare come "sparpagliata" nello
spazio e non si pu� dire dove esattamente sia.
E' questa una propriet� intrinseca di quanto � osservabile, cio� non dipende
dal particolare osservatore ma dalla natura stessa dell'oggetto osservato
(il nostro elettrone). Per quanto strano possa sembrare, la meccanica
quantistica funziona estremamente bene nel descrivere la realt� fisica.
Ciao.
Received on Sun Jan 09 2000 - 00:00:00 CET
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