Geologia, fisica, glaciazioni e Atlantide

From: SamaeL <Nazipunks_at_fuck.off>
Date: 2000/01/08

Ragazzi, sono uno studente di biologia che sta portando avanti il
seguente dibattito con un tizio su un altro NG.
Lui dice che Atlantide (come continente, non allarmatevi, non stiamo
parlando della fantomatica civilta') e' esistita, e porta come sostegno
le seguenti teorie, (in risposta alle mie parti quotate).
Vi chiedo se, per cortesia, potreste leggere il post riportato qui sotto

e poi rispondere alle mie domande, alla fine del post.

BEGIN QUOTE

[Si parlava di innalzamento e abbassamento dei fondali, ndr]

> Hai idea dei tempi geologici che ci vogliono per simili processi?

Per la formazione dei bacini ocorrono sicuramente tempi geologici, ma il

collassamento di un fondale pu� avvenire anche repentinamente. Almeno
hai capito che cosa intendo dire ? se consideriamo che il fondale
dell'atlantico
� lungo circa 6.000 km, dalla spagna all'america, ed � uno strato
abbastanza
sottile rispetto alle zolle continentali, possiamo vedere che un suo
sollevamento
porta ad una emersione della dorsale bastante a formare un isola di
dimensioni
continentali, di cui l'arcipelago delle Azorre rappresenta l'ultimo
resto.

Hai idea della massa d'acqua che si � spostata alla fine della
glaciazione ?
questa massa era prima concentrata nei poli ed esercitava una forza che
"gonfiava" il pianeta nella zona equatoriale, poi si � spostata
provocando un
effetto contrario.
E' un ipotesi naturalmente, ma non puoi pretendere da me "prove
scientifiche",
nessuno ne ha, altrimenti l'Atlantide non sarebbe una teoria ma una
realt�.
Resta da dire che nessuno � stato finora in grado di demolire queste
ipotesi
in modo scientifico, tant'� vero che molti uomini di scienza, come
Zichichi,
sono dei sostenitori.


> Prima mi dici
> che la tettonica a zolle non c'entra, e secondo te i processi di
> formazione e innalzamento dei fondali a cosa sono dovuti,

Quelli di formazione sono dovuti alla tettonica a zolle, i movimenti
verticali
sono il risultato delle diverse spinte esercitate dalle varie entit� in
gioco:
forze di gravit� e forze dovute alla pressione interna del pianeta.
Disegnati una sfera, supponi che questa sia di materiale cedevole, poi
applica
dei vettori alle calotte polari; poi togli quei vettori e applicali,
sempre rivolti
verso il centro della sfera, alle zone equatoriali. Secondo te, la sfera

ha la
stessa forma nei due casi ? oppure sei costetto ad ammettere che le
forze
rappresentate dai vettori provocano delle alterazioni nella forma ?
non trovi plausibile che se svuoti gli oceani e metti tutta quella
pesante
acqua ai poli, la forma del pianeta possa variare ?
di poco, certo, ma anche solo lo 0,00000001 % � sufficente a fare
emergere
una parte della dorsale medio atlantica. Se hai una cartina che segna le

profondit� marine con colori diversi, potrai vedere Atlantide e
constatare che
essa � grande come diceva Platone ed � situata proprio dove diceva lui.
Se puoi disporre di una sezione a circa 30� di latitudine nord
dell'Atlantico,
potrai vedere e constatare quanto ti dico.


> Se mai fosse esistito un fantomatico continente nell'atlantico,
secondo le teorie
> che qui esponi, avrebbe dovuto esistere tra la fine del cambriano e
l'inizio del
> giurassico, cioe' tra 225 milioni e 195 milioni di anni fa.
> Questo significa che:
> 1) Ancora non c'era traccia di umanita';
> 2) Che la teoria e' abbastanza inutile, in quanto e' stato dimostrato
che, alla
> fine del cambriano, per tutto il triassico e all'inizio del giurassico
europa ed
> america del nord erano attaccati, prima a tutti gli altri tramite il
> supercontinente Pangea, poi indipendentemente formando il
supercontinente
> laurasiatico.

No, la disposizione dei continenti era quella attuale. Credo che
l'arcipelago sia
sprofondato in pi� riprese, nel corso delle ere geologiche.

> > La differenza � dovuta appunto ai movimenti verticali del fondo,
dovuti
> > agli spostamenti di emormi masse d'acqua dai poli alle zone
equatoriali.

> Un abbassamento del fondo dovuto ad uno spostamento di enormi masse
d'acqua.
> Solo un evento tremendamente catastrofico potrebbe causare un simile
casino.
> E qui si parla di "diluvio universale", di asteroidi, di altre
amenita'
> indimostrate...

Che la glaciazione sia terminata circa 10.000 anni fa � un fatto. Che
tutta
quell'acqua si sia riversata sulla terra provocando un vero casino � un
altro
fatto. Che le acque del lago titicaca, a 3.000 metri di altezza siano
salate �
un fatto. Che le acque si siano ritirate in seguito al collassamento del

fondale
dell'Atlantico � un'ipotesi, ma � basata su fondamenti locici e
scientifici, come
ti ho sopra dimostrato.

> e' pur vero che in tutte le culture si parla di una fantomatica
"catastrofe"
> simile al diluvio biblico, ma io mi chiedo, se l'enorme asteroide che
(si pensa)
> ha causato l'estinzione dei dinosauri alla fine del cretaceo ha
lasciato tracce
> ben nette negli strati geologici ("l'argilla rossa" di Gubbio), com'e'
che sta
> catastrofe avvenuta circa 10.000 anni fa, che ha causato immani
movimenti
> d'acqua, tali da abbassare fondi marini, da cancellare continenti e
isole, non ha
> lasciato praticamente nulla di rilevante?

Come nulla ? ha eroso la Sfinge, per esempio.
Non ti � venuto in mente che se se ne parla in tutte le culture, ci sar�

pure
un motivo ? tutte invenzioni e tutte contemporaneamente ?

END QUOTE

Il mio interlocutore afferma che, durante la glaciazione, l'enorme massa

d'acqua concentrata nelle regioni polari ha fatto si' che la terra
subisse un rigonfiamento all'equatore, facendo affiorare le dorsali
oceaniche e creando cosi' isole di proporzioni continentali.
Le mie domande sono:
E' plausibile una cosa del genere? La terra e' gia' un geoide, e' gia
piu' "larga" all'equatore. Eppure i fondali oceanici
equatoriali-tropicali non sono, in media, piu' bassi di quelli polari.
Ho l'impressione che il mio amico non consideri che il fenomeno avviene
su larga scala, e che tratti l'acqua delle fasce equatoriali-tropicali
come l'acqua di una piscina di gomma a cui viene sollevato
artificialmente il fondo: e' ovvio che affiorera' una parte della gomma,

mentre l'acqua si distribuira' tutt'intorno. Ma si puo' parlare in
qeusto modo di oceani interi? Non ci sono forse tantissime altre forze
da considerare (come quella centrifuga, che rende la gravita' ai poli
leggermente piu' forte di quella all'equatore)?
In poche parole, ammettendo che un fenomeno come la glaciazione possa
"schiacciare" la terra ai poli, se la terra subisse un (piccolissimo)
rigonfiamento all'equatore, l'acqua si ritirerebbe verso i poli?
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte, scusandomi per la
scarsezza di dati che vi fornisco.
Saluti,

�amaeL
Received on Sat Jan 08 2000 - 00:00:00 CET

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