Re: Domanda sull'amaldi

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_units.it>
Date: Tue, 29 Jun 2010 23:19:15 +0200

bibbozibibbo wrote:
>... non basta fissare quella configurazione del sistema per la
> quale assegnamo U=0, e poi stabilire che la variazione di U coincide
> con l'opposto del lavoro svolto dalle forze conservative? L'importante
> � essere coerenti. Nella scelta del libro la configurazione U=0 era
> quella nella quale tutte le molecole sono molto distanti...

Gi�. Ma il mondo non � classico. Esiste la meccanica quantistica. Questo
fa s� che la differenza tra energia potenziale del sistema condensato e
quella del sistema dissociato non coincida con l' energia necessaria a
dissociare il sistema. Occorre tener conto anche dell' energia cinetica,
che non si annulla mai in MQ (energia di punto zero).

...
>> Mmhhh. Pi o meno... ma detta cos sembrerebbe che l' unico effetto
>> delle interazioni sia attrattivo trascurando completamente la parte
>> repulsiva (che d prevalentemente contributi positivi all' energia
>> potenziale).
>
> Questo ha a che fare con il fatto che quella era l'energia coesiva e
> non l'energia potenziale? Ho cercato informazioni sull'energia coesiva
> su internet ma non ho trovato nulla...

No, ha a che fare col fatto che se metti due particelle troppo vicine,
l' effetto dominante � una enorme repulsione (che si traduce quasi
ovunque in contributi positivi all' energia potenziale).


> Ho visto che anche Army1987 ha parlato di solidi sotto pressione, cosa
> succede in tali condizioni? (immagino che per sviscerare tali problemi
> occorra studiare per anni la struttura della materia e non si possa
> certo rispondere esaustivamente in un post)
>
> P.S. Non ti si vedono gli accenti.

Grazie per l' indicazione sugli accenti. Purtroppo la babele dei sistemi
di codifica e dei browser rende difficile districarsi. Che browser usi e
con che impostazione per quel che riguarda il set di caratteri ? Alla
peggio tornero' al buon vecchio sistema ascii dell' apice :-)

Per i solidi sotto pressione, a livello di base non serve molto. In un
modello classico con interazione che sia la somma di tante interazioni
di coppia, se hai un solido cristallino e lo comprimi uniformemente,
prima o poi gli atomi primi vicini si troveranno in una regione in cui
sentono la repulsione. Poiche' questa cresce in modo estremamente
veloce, molto rapidamente sara' il contributo dominante all' energia,
portando cosi' il valore complessivo dell' energia per atomo a numeri
positivi arbitrariamente grandi.

Le cose si fanno difficili quando occorre riuscire a prevedere cosa
fara' un dato materiale, tenendo conto in modo dettagliato degli
effetti della compressione sulla struttura elettronica. Attualmente si
riesce a fare abbastanza bene ma effettivamente capire tutti gli
ingredienti richiede un certo sforzo.

Giorgio
Received on Tue Jun 29 2010 - 23:19:15 CEST

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