Re: evoluzione darwiniana ed entropia

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_univ.trieste.it>
Date: 1999/12/23

Giuseppe wrote:
>
SNIP
> Se non ci fosse la vita niente morirebbe,ma se non ci fosse la
> morte creatrice,principio selettivo che si oppone all'equiprobabilit�
> degli eventi,la vita si dissolverebbe.

La morte come meccanismo per ridurre l' entropia potrebbe essere un'
idea affascinante...
pero' fammi provare a stare coi piedi per terra e a sollevare due
obiezioni alla base di quanto dici:

1) l' aumento di entropia come principio regolante l' evoluzione di
sistemi macroscopici vale SOLO per sistemi isolati (ovvero che non
scambino energia, o particelle e, per sistemi semplici, il volume sia
costante). Non mi sembra che queste siano le condizioni naturali per un
sistema vivente ( soprattutto se vuole continuare a vivere :-) ).

2) anche per i sistemi isolati di cui sopra, l' aumento di entropia
implica in senso stretto solo la tendenza del sistema a "campionare
tutti gli stati equiprobabili" senza limitazioni di sorta (dopo di che,
nel caso del contenitore diviso da un setto, ci sono un' enormita' piu'
configurazioni in cui il gas e' equidistribuito rispetto a quelle in cui
ci sia uno squilibrio misurabile ai due lati del setto).
Tuttavia quando si parla di "ordine" o "disordine" come li definiamo
operativamente in modo generale ?

La storiella dell' entropia == disordine e' presente dappertutto. Pero'
occorre fare molta attenzione ad interpretarla. Finche' si parla di gas
ideali, tutto torna.

Pero' i gas ideali sono un caso limite assolutamente non rappresentativo
della ricchezza della termodinamica dei sistemi reali.
E nei sistemi reali ci sono le interazioni.

I gas ideali non cristallizzano. I sistemi reali si'. Secondo l'
accezione comune, un gas dovrebbe essere piu' disordinato di un
cristallo, vero ?
E allora come mai in un sistema statistico di palle da biliardo (quelle
che in meccanica statistica si chiamano "sfere dure") il solido ha
entropia maggiore delle fasi fluide ? E non e' il solo esempio che si
potrebbe fare...

Forse bisognerebbe digerire questi "altri" aspetti dell' entropia prima
di passare alle applicazioni all' Universo, la vita e tutto quanto...

Rendendomi conto di aver gettato un sasso pesante nello stagno, mi fermo qui.

Ciao

Giorgio
Received on Thu Dec 23 1999 - 00:00:00 CET

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