Re: R: Mosfet

From: Nicola Scolari <Nicola.Scolari_at_epfl.ch>
Date: 1999/12/08

Andrea Francinelli wrote:
> Nicola Scolari <Nicola.Scolari_at_epfl.ch> wrote in message
> 3842722C.9BDFF02F_at_epfl.ch...
> > [...]
> > Lo svantaggio e' che il Mos e' piu' lento di un BJT in
> > generale.
>
> In generale la tua affermazione e' vera se parliamo di MOSFET
> utilizzati come dispositivi integrati di segnale (quindi logiche).

Effettivamente stavo parlando di circuiti logici (e' un po' una mia
deformazione, visto che studio molto in quella direzione). La logica
piu' performante, al giorno d'oggi, resta (sebbene che la CMOS faccia
passi da gigante!) la ECL (se non sbaglio), ovvero la logica dei Cray
basata su due bipolari messi come un ampli differenziale. Infatti in
queste condizioni il circuito "satura", non nel senso che il bipolare
satura, ma nel senso che la corrente di polarizzazione passa tutta in
uno dei due transistor, senza portarlo in regime di saturazione. In
questo modo la scarica del bipolare e' molto piu' veloce. Il grande
svantaggio e' che i circuiti diventano sensibilissimi e per portarli a
grandi velocita' bisogna aumentare la corrente di alimentazione e quindi
anche i sistemi di raffreddamento (qua a scuola c'e' un Cray raffreddato
ad acqua!).
C'e' anche da dire che nella tecnologia CMOS si inizia a fare un
transistor engineering, aggiungendo alla struttura di base delle
particolarita' che ne aumentano le performances (per esempio le zone LDD
(low doped drain), la tecnologia SOI (silicon on insulator), o altro).
Fra qualche anno, probabilmente, ci sara' da aspettarsi il sorpasso,
grazie anche alle notevoli riduzione delle dimensioni dei circuiti.

> Purtroppo le cose si ribaltano completamente quando si passa
> nel dominio dei grandi segnali. Nelle applicazioni di potenza
> di tipo switching i MOSFET vengono preferiti proprio per la
> loro elevata velocita' di commutazione rispetto ai BJT.

Verissimo. Per esempio gli ampli classe D hanno quasi sempre lo stadio
di uscita con due MOSFET. Non penso che con i bipolari si potrebbero
ottenere risultati simili. Ricordo comunque che in un corso di
elettronica di potenza, ci hanno mostrato che un bipolare usato in
switching e' sempre accompagnato da un circuito di aiuto allo switching,
e soprattutto il circuito e' isolato da sovratensioni durante lo switch
tramite delle bobine (transformatore).

Ciao
Scola
Received on Wed Dec 08 1999 - 00:00:00 CET

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