Diego <diegoref_at_hotpop.com> wrote in message 81odi2$d2b$1_at_nslave1.tin.it...
>
> A che serve? Qual � il suo vantaggio? Sapete qualche sito che ne parla?
> GRAZIE!!!
>
E' un componente elettronico che si trova in commercio anche come
componente discreto, ed e' utilizzato (in questo caso) sia per
applicazioni di segnale che per applicazione di potenza. Pero' sicuramente
l'uso piu' intensivo che se ne fa in elettronica e' come componente
fondamentale della maggior parte dei circuiti integrati commerciali
(ad esempio nelle logiche CMOS).
MOSFET e' un acronimo che sta per Metal-Oxide Semiconductor
Field Effect Transistor. Esso e' quindi un transistor. Se vogliamo alcune
funzioni possono essere assimilate ad un bipolare, ma il suo meccanismo
di funzionamento e' completamente diverso, poiche' il meccanismo di
controllo della corrente in uscita e' dovuto ad un campo elettrico che
si instaura all'interfaccia Metallo-ossido-semiconduttore, e i portatori di
carica sono solamente di un solo tipo (elettroni o lacune).
Differentemente nel bipolare entrambi gli elettroni e le lacune partecipano
al meccanismo di conduzione (da qui il nome bipolare).
Comunque il MOSFET e', detto in parole semplici, un dispositivo
amplificatore, comandato in tensione. Dispone generalmente
di 4 terminali denominati: Drain, Source, Gate e Bulk.
Applicando una certa tensione tra Gate e Source, sopra una
certa soglia, si riesce a modulare una corrente tra i terminali di Drain e
Source.
Il valore della soglia, se necessario, puo' essere modificato applicando una
tensione tra Bulk e Source, anche se in genere non e' mai necessario (la
maggior
parte dei dispositivi in commercio non presentano il terminale di Bulk
poiche'
viene internamente collegato al Source).
Esistono 2 tipi di MOSFET a seconda
della polarita' del canale conduttivo che si forma all'interno.
Una altra classificazione distingue tra quelli con canale gia' formato
e quelli con canale che si forma all'aumentare della tensione di gate.
Il suo vantaggio, rispetto ad altri componenti simili (tipo BJT) sta nel
minor numero di maschere necessario per la fabbricazione di un
dispositivo integrato utilizzante tali dispositivi. Inoltre esso permette
una maggiore integrazione rispetto ai bipolari. Attualmente i dispositivi
intregrati a densita' maggiore (i cosiddetti ULSI - Ultra Large Scale
Integration) sono tutti in tecnologia CMOS (cioe' a Mosfet
complementari). Ovviamente questo dispositivo presenta anche dei
contro che non ti sto qui ad elencare.
Purtropp non so indicarti, ora come ora, un sito in rete che possa
parlare, anche solamente a titolo informativo, dei Mosfet. Se sei
interessato a dettagli piu' tecnici e non riesci a reperire materiale in
rete puoi anche contattarmi via E-mail e cerchero' di chiarire ogni
tuo dubbio per quanto mi sara' possibile.
Andrea Francinelli
a.francinelli_at_libero.it
Received on Mon Nov 29 1999 - 00:00:00 CET
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