In article <2CEA5881.F8ACEBF8_at_mailroom.com>,
Matteo Borri <volkov_at_mailroom.com> wrote:
>
> Scusate per il disturbo.... e' possibile _moltiplicare_ anche
> approssimativamente
> 2 onde sinusoidali? Non mi riferisco alla matematica ovviamente, ma a
un
> caso fisico
> in cui questo succeda. In altre parole: se quando 2 onde piane
"toccano"
> si sommano,
> esiste un caso in natura in cui 2 onde si moltiplichino tra loro?
>
Ovviamente e' possibile, altrimenti fra le altre cose non potresti
modulare segnali, in quanto il principio su cui si basa la modulazione
e' proprio quello di una moltiplicazione di due segnali, appunto
sinusoidali, a diverse frequenze.
Questo viene fatto oggi di solito con moltiplicatori digitali, cioe'
trasformando prima i segnali in sequenza binarie con un convertitore
A/D, moltiplicandoli e poi riconvertendoli con un convertitore D/A. Ma
penso che questo non fosse lo spirito della tua domanda. Esistono
comunque moltiplicatori analogici, il cui schema di principio e' questo:
un diodo ha una caratteristica V-I con buona approssimazione
esponenziale, cioe' la corrente che vi scorre dentro dipende
esponenzialmente dalla tensione ai suoi capi. Utilizzando un
amplificatore operazionale ed un diodo puoi costruire amplificatori
logaritmici (che danno in uscita una tensione proporzionale al logaritmo
della tensione d'ingresso) ed esponenziali. Puoi trovare i dettagli in
qualunque testo di elettronica analogica. Allora per moltilpicare due
segnali sinusoidali A e B puoi mettere in parallelo due amplificatori
logaritmici, applicare A e B ai loro ingressi, fare entrare le uscite in
un sommatore e poi mettere in serie un amplificatore esponenziale. In
questo modo ottieni exp[log(A) + log(B)] = exp[log(A*B)] = A*B.
Ovviamente ci sono delle costanti di mezzo, quindi devi regolare le
resistenze in modo da avere valori di amplificazione sensati, ed inoltre
questo tipo di amplificatore funziona 'in un solo quadrante', cioe' con
due segnali entrambi solo positivi, e devi usare altri artifici per
poter moltiplicare segnali qualunque.
Per quanto riguarda la domanda se esistano in natura casi in cui due
onde si moltiplicano, ci devo pensare ma cosi' sui due piedi mi viene in
mente che il prodotto di due onde non ha piu' le stesse dimensioni della
grandezza originaria portata dalle onde, quindi deve essere
qualcos'altro. Ci sono sicuramente casi (leggi fisiche) in cui vengono
moltiplicate grandezze che sono separatamente sinusoidali, (es. P=V*I
per dirne una) ma anche qui non credo che questo sia lo spirito della
domanda.
Ciao.
Sent via Deja.com
http://www.deja.com/
Before you buy.
Received on Fri Nov 19 1999 - 00:00:00 CET