(wrong string) � il mondo � matematico?
Adriano Amaricci <amaricci_at_tiscalinet.it> wrote in message
7v7pbm$7oi$1_at_draco.tiscalinet.it...
>
[snip]
> la domanda � essenzialmente questa: come � possibile che la matematica da
> noi sviluppata (da altri, io no!)
> sia cos� egregiamente in grado di descrivere (con le dovute
approssimazioni)
> il mondo reale? Cio� quello che voglio dire � che mi sembra cos� magico il
> fatto che delle teorie matematiche nate cresciute e sviluppate in maniera
> del tutto autosufficiente possano essere poi usate dai fisici per
descrivere
> l'universo.
[snip]
Secondo me perch� la matematica � nata proprio con lo scopo di descrivere il
mondo (e quindi non in maniera del tutto autosufficiente).
Nel tempo si � fatta sempre pi� complessa ed elaborata, diventando sempre
pi� astratta, ma senza perdere il contatto con il mondo fisico; � solo che
ora �
meno immediato vederlo e quando lo vediamo ce ne stupiamo.
La domanda che ci si potrebbe porre potrebbe essere questa: perch� le leggi
(definite dall'uomo, e quindi � normale che si adattano alla realt�) per
descrivere un fenomeno
in un luogo sono valide in qualunque altro luogo? Perch� sono valide per
ogni fenomeno analogo a quello per cui sono state definite SEMPRE E OVUNQUE?
Ma allora si potrebbe rispondere: e perch� non dovrebbero?
Cio� secondo me, dato che l'universo � fatto tutto delle stesse "cose"
(atomi, protoni, neutroni, quark, ecc.....), � normale che se una legge
DEFINITA APPOSITAMENTE per un certo fenomeno sia valida per un qualsiasi
fenomeno analogo (cio� sotto le stesse condizioni) indipendentemente dal
dove e quando.
Spero di essere stato utile, ciao :)
Received on Wed Nov 10 1999 - 00:00:00 CET
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