Re: EPR

From: Paolo B. <paolobe_at_videobank.it>
Date: 1999/11/11

On 9 Nov 1999 12:05:10 +0100, Elio Fabri <mcq8827_at_mcqlink.it> wrote:



>Ora le mie perplessita' hanno un fondo epistemologico: se vogliamo
>mettere a confronto il postulato 2 con i fatti, possiamo farlo solo nel
>quadro di un ben determinato schema teorico. In questo caso, la
>negazione di 2 e' *incompatibile* non solo con la teoria di Maxwell, ma
>con qualsiasi teoria ondulatoria della luce, basata su eq. diff. a

Dire che il teorema di estinzione invalida le prove del postulato 2
per esperimenti eseguiti a frequenza ottica non vuol dire che si nega
la validita' del postulato 2, vuol dire che si nega la validita' di
quella particolare categoria di dimostrazioni sperimentali.
Infatti poi Jackson stesso specifica che la prova e' fornita da gamma
di alta energia provenienti dal decadimento di pioni veloci.

>Debbo quindi studiare l'esperimento di MM (in aria) nell'ambito della
>teoria di Ritz, per vedere che risultato prevede: se lo stesso come se
>la sorgente fosse ferma, oppure no.

>Invece sembra che si applichi il teorema di estinzione, del quale
>conosco solo la deduzione (Born e Wolf) a partire dalle eq. di Maxwell.
>Finche' non mi convinco che il teorema vale anche nella teoria di Ritz,
>non posso considerare concludente l'argomento contro l'esper. di MM.

Per quale motivo?
Il t di estinz ti dice che anche se la velocita' della luce si
sommasse a quella della sorgente, tu misureresti in ogni caso una
velocita' della luce = c/n quindi con esperimenti a freq ottiche e'
*indistinguibile* il caso:
(a) la velocita' della luce si somma a quella della sorgente
dal caso:
(b) la velocita' della luce e' indipendente da quella della sorgente

Quindi le conseguenze del t di estinz invalidano a priori *qualsiasi*
tentativo di distinguere con esperimenti a freq. ottiche il caso in
cui la v della luce e' indip. da quella della sorg. da quello in cui
vi dipende. Questo indipendentemente da come e' fatto l'esperimento,
quindi sia MM sia qualsiasi altro.

Cioe' v(luce nel mezzo) = c/n
sia se v(fuori) = c
sia se v(fuori) = c + k v(sorgente)
come fai allora a dire, misurando v(luce nel mezzo) qual e' v(fuori)??

Cosa c'e' che ti trova in disaccordo su queste considerazioni?

>P.S. Ho fatto un crosspost su it.scienza.fisica perche' mi sembra che
>un'eventuale continuazione del thread sarebbe piu' in carattere li'.

Bene, continuiamolo su isf, allora.
Ho tolto il crosspost ed ho lasciato solo isf.

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Received on Thu Nov 11 1999 - 00:00:00 CET

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