Re: Cosa c' era prima del Big Bang ?

From: dumbo <_cmass_at_tin.it>
Date: Sat, 19 Jun 2010 23:26:21 +0200

"Enrico SMARGIASSI" <smargiassi_at_ts.infn.it> ha scritto nel messaggio
news:hvfl9i$80f$1_at_nnrp-beta.newsland.it...
> dumbo wrote:

>> ma � solo l' uomo che pu� fare questo ribaltamento.

> Quindi? Un pessimista ti risponderebbe che il pensiero serve solo per
> questo, per rendersi conto di essere niente, per contemplare - come il
> Salieri di Forman - il proprio ridicolo fallimento di essere che aspira
> all'infinito, ed invece e' nulla: un grumo di fango in balia della piu'
> piccola agitazione dell'Universo.

Questa tua frase la chiamerei letteratura, poesia, ma non filosofia.
Come lo dimostri che siamo solo un grumo di fango in balia ecc?
(scrivo **solo**, perch� sul piano fisico � vero quel che dici,
ma bisogna aggiungere che l' uomo non � solo un corpo fisico).
E' un fatto che Salieri aspira all'infinito. Aspireremmo all' acqua,
avremmo sete, se l'acqua non esistesse ?
E' un fatto che il finito (la cui esistenza � evidente) dipende
dall'infinito, dunque come si pu� dire che l'infinito non esiste
e che la metafisica non ha un oggetto reale di studio?


> Noi valutiamo tanto il pensiero perche' al mondo siamo gli unici - o
> almeno cosi' crediamo - ad averlo, ma innalzare questo campanilismo
> ontologico a grandezza metafisica mi sembra un po' azzardato.

il pensiero umano trascende la materia, lo vedi dal fatto che
il numero due non esiste in natura, esistono due alberi, due pietre,
ma l'astratto " due " dov'� ? Non � un' entit� materiale come gli
alberi e le pietre. Eppure il pensiero lo concepisce e addirittura
ci lavora sopra.
La retta infinitamente sottile e infinitamente lunga non esiste nel
mondo materiale, ma nella mente s�.
La materia non � libera, l'uomo s�.
Se l'uomo � solo materia, se il pensiero � una secrezione organica
del cervello come si spiegano la capacit� di astrazione e il libero
arbitrio?

>> e per costoro far saltare una montagna con la dinamite aveva la
>> stessa valenza morale di far saltare un uomo ?

> Non credo proprio, sono uomini ed e' logico che valutino gli uomini piu'
> del resto. Per parafrasare Senofane, se i cavalli scrivessero leggi
> punirebbero piu' severamente l'uccisione di un cavallo che di un uomo. Ma
> anche questo e' un tipo di campanilismo.

per� i cavalli non scrivono leggi, non possono nemmeno
concepire il concetto di legge, di principio assoluto, ecc,
mentre l' uomo s�.

bye,
Corrado




From mcq8827_at_mcqlink.it
smartassi_at_triste.infn.it Tue Nov 9 00:00:00 1999
To: it_at_scienza.it
Return-Path: <mcq8827_at_mcqlink.it
smartassi_at_triste.infn.it>
Status: O
X-Google-Language: ITALIAN,ASCII-7-bit
X-Google-Thread: 10a86d,542b5bd5fed1592a,start
X-Google-Attributes: gid10a86d,public
X-Google-Thread: fdac8,542b5bd5fed1592a,start
X-Google-Attributes: gidfdac8,public
From: Elio Fabri <mcq8827_at_mcqlink.it>
Subject: Re: EPR
Date: 1999/11/09
Message-ID: <38246D85.4842_at_mcqlink.it>#1/1
X-Deja-AN: 546394179
X-Code: isf 991106.2311.21824
Content-Transfer-Encoding: 7bit
Approved: Aniello Saggese <saggese_at_unisa.it>
Old-NNTP-Posting-Host: net133-198.mclink.it
Content-Type: text/plain; charset=us-ascii
Organization: MC-link The World On Line
Mime-Version: 1.0


From: Enrico SMARGIASSI <smartassi_at_triste.infn.it>

Enrico SMARGIASSI ha scritto:
> Ho letto il capitolo rilevante del Jackson e ci ho riflettuto un po'.
> E'vero quello che dici: la velocita' della luce e' c (anzi c/n)
> rispetto al mezzo in cui si propaga e pertanto gli esperimenti di M-M
> nella versione originale non dimostrano l'invarianza di c. Non si
> finisce mai di imparare!
Lo so che e' passato un sacco di tempo, ma solo in questi giorni ho
avuto tempo di guardare Jackson (non l'avevo mai letto).
Debbo dire che non mi convince molto.
Dato che vorrei pensarci di piu', non prendete quelle che sto per fare
come affermazioni apodittiche: potrei ripensarci. Pero' e' la logica del
discorso che non mi quadra...

Jackson basa la sua esposizione della RR su due postulati:
1) il pr. di relativita' (PR), nella formulazione solita
2) l'asserzione che la vel. della luce non dipende dal moto della
sorgente.
Esaminiamo ora il ruolo dell'esper. di MM. Ce ne sono due versioni:
a) quella fatta con una sorgente di laboratorio, quindi ferma rispetto
all'interferometro
b) quella fatta con luce stellare, quindi emessa da sorgenti
generalmente in moto rispetto all'interferometro.
La prima versione puo' servire a provare il PR, e non e' ora in
discussione.
La seconda invece, se concludente, dimostrerebbe il postulato 2.

L'obiezione riportata da Jackson, e dovuta a Fox (1962 ecc.) e' che la
luce nell'interferometro assume sempre la velocita' c/n, anche se
inizialmente viaggiava a velocita' diversa; l'argomento e' basato sul
teorema di estinzione di Ewald e Oseen (1912-1915).

Ora le mie perplessita' hanno un fondo epistemologico: se vogliamo
mettere a confronto il postulato 2 con i fatti, possiamo farlo solo nel
quadro di un ben determinato schema teorico. In questo caso, la
negazione di 2 e' *incompatibile* non solo con la teoria di Maxwell, ma
con qualsiasi teoria ondulatoria della luce, basata su eq. diff. a
derivate parziali. Infatti e' impossibile costruire una teoria del
genere, in cui l'onda emessa da una sorgente "ricordi" il moto della
sorgente: la propagazione dell'onda e' un fatto *locale*, dipendente
solo dai campi e dalle loro derivate in un punto dello spazio-tempo.
Per negare il postulato 2 occorre una teoria alla Ritz, della quale non
so niente, se non che deve avere prob. la forma di eq. integrali, in cui
i campi in un dato punto si calcolano *direttamente* a partire dalle
sorgenti.
(Qualcuno sa di piu' sulla teoria di Ritz? dove si trova descritta?)
Debbo quindi studiare l'esperimento di MM (in aria) nell'ambito della
teoria di Ritz, per vedere che risultato prevede: se lo stesso come se
la sorgente fosse ferma, oppure no.

Invece sembra che si applichi il teorema di estinzione, del quale
conosco solo la deduzione (Born e Wolf) a partire dalle eq. di Maxwell.
Finche' non mi convinco che il teorema vale anche nella teoria di Ritz,
non posso considerare concludente l'argomento contro l'esper. di MM.

P.S. Ho fatto un crosspost su it.scienza.fisica perche' mi sembra che
un'eventuale continuazione del thread sarebbe piu' in carattere li'.
-------------------
Elio Fabri
Dip. di Fisica
Universita' di Pisa
-------------------
Per rispondere, togliere le q dall'indirizzo
To reply, delete all q's from e-mail address
Received on Sat Jun 19 2010 - 23:26:21 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Thu Nov 14 2024 - 05:10:48 CET