On 3 Nov 1999 22:57:40 +0100, Alberto Scagliola <scalby_at_libero.it> wrote:
>
>Quali sono le sostanziali differenze tra un tipo di amplificazione a valvole
>e una a transistor?
In un triodo (cioe' il tipo di valvola utilizzata per l'amplificazione,
come il transistor) la corrente che scorre e' controllata dal potenziale
della griglia, mentre in un transistor "bipolare" (BJT), e' controllata
dalla corrente nell'elettrodo di base. Gli amplificatori a tubi hanno
una piu' elevata impedenza di ingresso.
Pero', una caratteristica simile e' presente nei transistori ad effetto
di campo (FET, MOS) dove il potenziale di gate controlla la corrente nel
dispositivo.
Dal punto di vista della fisica del dispositivo, un trido usa una griglia
a potenziale negativo variabile, potenziane che blocca piu' o meno un
fascetto di elettroni. Nel caso dei dispositivi a semiconduttore,
la faccenda e' piu' complicata e tira in ballo la meccanica quantistica
(e altri sono piu' qualificati di me per spiegarlo)
>Ho sentito dire che per gli impianti ad "alta fedelt�" vengono ancora
>utilizzare le valvole termoioniche (� esatto??); quali vantaggi comportano,
>e quali sono i motivi che hanno portato ad una loro progressiva sostizione a
>favore dei transistor negli elettrodomestici di largo consuno??
Il motivo della sostituzione, e' ovvio: una valvola tipica ha le
dimensioni di una lampadina: di transistor, nello spazio del chip del tuo
processore, ce ne infilano dentro agevolmente un milioncino e oltre.
Inoltre le valvole richiedono alimentazioni a centinaia di volt,
hanno bisogno di un un'alimentazione di riscaldamento, dopo un po
il catodo si esaurisce e non sono piu' buone, e altre rotture (pare
che il tempo medio tra i guasti di ENIAC, il primo computer, fosse
di 3 ore: in genere, riuscivano a finire un programma al 3o o 4o tentativo)
Per la preferenza in campo audio, pare che la caratteristica di
ingresso/uscita dei tubi abbia una ridotta componente del 3o ordine,
essendo le non linearita' quasi tutte di ordine pari. QUesto significa
che, in saturazione, tende a produrre soprattutto armoniche pari che,
a detta degli "orecchi buoni", danno meno fastidio di quello di ordine
dispare dei transistor bipolari.
(a me sembrano un po menate: se il sistema e' ben progettato e usato
nei limiti, non dovrebbe esserci differenza)
ciao
--
Renato Croci
Roma - Italy
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Received on Sun Nov 07 1999 - 00:00:00 CET