Re: Esiste una definizione scentifica del tempo?

From: Burt Simpson <bubbalatta_at_hotmail.com>
Date: 1999/10/26

Se intendi: "cosa significa misurare il tempo" ( - ricorda di non tentar le
essenze.. -), ecco la risposta ( Danger : falling crackpots ) che mi sono
dato preparando Istituzioni di fisica teorica ( Danger : falling
crackpots ) . Te la riassumo (le avevo dato una forma assiomatico
deduttiva; sai, tipo geo. eucl.) :



  Considerando come arena della fisica l' insieme degli eventi ( intesi come
enti primitivi ) e dando per scontato il tempo come relazione d'ordine tra
gli eventi ( i.e. � intuitivo il concetto di " evento x � temporalmente
antecedente o successivo o contemporaneo all' evento y" ) succede, la
seguente cosa:

1) Esistono dei sistemi di riferimento nei quali a parit� di condizioni
iniziali i fenomeni, intesi come insiemi di eventi, si riproducono nello
stesso modo ( ovvero si riproduce lo stesso insieme di eventi, e tra questi
ultimi vale allo stesso modo la relazione di ordinamento temporale. ).
OVVERO ESISTE UNA COERENZA "INSIEMISTICA", E CHE RISPETTA LA RELAZIONE D'
ORDINE, NELL' EVOLUZIONE DEL FENOMENO SINGOLO. E questo � da postulare.

2) presi i fenomeni A e B ciclici ( i.e. si concludono con lo stesso evento
con cui erano iniziati ) dei quali si possano escludere interferenze ( i.e.
si riproducono allo stesso modo - sempre insiemisticamente parlando- sia
isolati che "in stereo") si pu� dire che A evolve n/m volte mentre evolve B.
Ebbene il numero n/m non cambia se ripeto la prova, come si pu� dimostrare
in base all' assunto 1) - basta applicarlo al fenomeno A U B .

3) si deve invece postulare una propriet� transitiva : se A evolve x volte
mentre evolve B, e B y volte mentre evolve C, allora A evolve xy volte
mentre evolve C. Non lo si pu� dimostrare usando 1) e 2): in linea di
principio A potrebbe evolvere con C in maniera non coerente a come evolve in
presenza di B.

Ora poich� misurare significa confrontare, prendiamo un fenomeno campione e
vediamo quante volte evolve mentre evolve il fenomeno del quale misuriamo la
durata... al solito.

Quello che sto cercando di dire � che non � affatto scontato che

1 -non � affatto scontato che schiacciando il tasto del cronometro ogni
volta, ogni volta la lancetta cominci a girare, oltretutto in maniera
ordinata ( senza sparire da un a tacca per ricomparire su di un' altra che
non sia immediatamente successiva)
2- che anche supposto che cominci a girare, non � scontato che se il primo
crono fa due giri mentre il secondo compie un giro
, e poi il secondo fa due giri mentre gira il terzo, succeda che messi il
primo ed il terzo insieme, il primo giri 4 volte mentre il terzo compie un
giro.

Il fatto che questo capiti ci permette di misurare il Tempo Fisico.

Non possiamo dire lo steso .per quello che chiamiamo flusso di coscienza.
Se anche potessimo identificare gli " eventi" elementari del flusso dei
nostri pensieri, ed i pensieri come fenomeni, non sicuramente non varrebbero
i due postulati. Per questo probabilmente diciamo che esiste un tempo
soggettivo della coscienza. ( Naturalmente la nostra autoconsapevolezza
cosciente � frutto di complesse dinamiche di eventi "fisici" che hanno luogo
nel nostro cervello, eventi per i quali valgono certamente i postulati del
tempo fisico).

Poi in relativit� generale si assumono delle restrizioni: cosa significa
fare evolvere insieme i fenomeni A e B ? Beh, poich� in fisica agli eventi �
assegnato una posizione, e quindi al fenomeno un sottoinsieme spaziale
traiettorie...), far evolvere A e B insieme significa "in prossimit�".
Pertanto mentre la ripetitibilit� del fenomeno singolo risulta coerente
rispetto all' ordinamento temporale, la possibilit� di porre in relazione
transitiva l' evoluzione temporale dei diversi fenomeni dipende dalla loro
posizione reciproca ( cfr. redshift gravitazionale) In genere non esistono
osservatori per i quali valgano i due postulati; ma ne esistono per i quali
i due postulati valgano "localmente" .

Ciao

Rubens ha scritto nel messaggio
<4BEQ3.45958$i06.523004_at_typhoon.libero.it>...
>
>Che cosa � il tempo?
>
>--
>
>
>
> Rubens
>
Received on Tue Oct 26 1999 - 00:00:00 CEST

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