Re: R: Fisica nei conduttori elettrici!

From: Davide Filizola <dafi_at_libero.it>
Date: 1999/10/18

Maurizio Bonfanti ha scritto nel messaggio <7u5q3k$t7h$1_at_nslave1.tin.it>...
>
>Dopo averti chiesto in fretta della bibliografia (dovevo anch'io andare a
>dormire) ho rivisitato alcuni punti della tua risposta:
>
>>Forse dai troppa importanza all'effetto pelle.>
>Tu sai probabilmente spiegarmi perch� la lavorazione delle superfici
interne
>delle guide d'onda � di qualit� quasi ottica, ossia perch� anche una
modesta
>rugosit� ne compromette il funzionamento, e poi perch� si usano i waveguide
>shim alla giunzione dei vari tronchi.


La lavorazione serve per evitare discontinuit� che darebbero origine a
fenomeni di riflessione di potenza.

> Forse non ho capito bene, ma, data la
>non enorme distanza delle frequenze in gioco da quelle dell'infrarosso
>lontano, � il processo di riflessione a dominare la trasmissione di energia
>nelle guide d'onda, in modo non troppo dissimile, almeno per alcuni
aspetti,
>da quello delle fibre ottiche.

Il meccanismo di propagazione in guida metallica � diverso da quello in
guida dielettrica. Nel primo caso, non c'� possibilit� di una fuga
sostanziale di energia attraverso il metallo. Nel secondo caso si deve fare
in modo che questa fuga trasversale non avvenga.

>infine mi sembra anche che la rugosit�
>debba causare non tanto o non solo dispersione quanto un'accentuazione
della
>diffrazione a causa della variazione locale dell'angolo di incidenza
>effettivo,

Non credo che questi fenomeni di cui parli siano rilevanti nelle guide.
Infatti si ha a che fare con lunghezze d'onda dell'ordine del centimetro.


>
>Circa i superconduttori ho bisogno, come dicevo, di saperne di pi� per
>trarne qualche lume.

Ritengo che lo studio dei superconduttori oggi, equivale allo studio dei
semiconduttori quaranta anni fa. Probabilmente in un futuro prossimo avranno
tantissime applicazioni.
Lo stato superconduttivo si differenzia da quello normale per numerosissimi
aspetti. Solo illustrarli sarebbe lungo, figuriamoci interpretarli.
Per un primo approccio va bene anche il buon vecchio Zemansky ("Calore e
termodinamica"). Altri aspetti si possono trovare su un libro di Stato
Solido (per esempio quello di Kittel). Esistono poi dei testi dedicati alla
sola superconduttivit�. Per questi non so darti indicazioni. Io ho studiato
su dispense.


Ciao

dAVIDE
Received on Mon Oct 18 1999 - 00:00:00 CEST

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