Re: Salvate il primo principio della termodinamica.

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: 1999/10/08

Davide Filizola ha scritto:
> Consideriamo un raggio monocromatico che entra in un sistema privo di
> perdite. Supponiamo che esso all'interno del sistema venga suddiviso in
> due raggi. Questi vengono fatti poi convergere su un raggio che fuoriesce
> dal sistema. Se i due sottoraggi percorrono un cammino ottico diverso, a
> causa dell'interferenza, il raggio in uscita puo' avere anche intensita'
> nulla.
>
> Bene, se scriviamo un bilancio energetico sul sistema considerato i conti
> non tornano (almeno a me). Infatti esiste una potenza che entra nel
> sistema attraverso il raggio in ingresso, ma non esiste una potenza in
> uscita ne una variazione di energia interna del sistema stesso.
> Qual e' il problema?

Come fai a ricombinare i due "sottoraggi" (che brutta espressione)?
Dovrai metterci uno specchio semiriflettente.
Per es. nel caso di Michelson e' lo stesso specchio che ha diviso
inizialmente i raggi; in altri schemi (es. Mach-Zehnder) puo' essere
diverso. Ma ci vuole sempre.
Ora se guardi lo schema, vedi che dall'interferometro non esce mai un
singolo raggio, ma due (nel caso di Michelson il secondo torna verso la
sorgente).
E se fai i conti per bene, vedi che cio' che perdi da una parte lo
ritrovi dall'altra.

La cosa forse riesce piu' chiara se pensi ai singoli fotoni: un fotone
non si divide in due mezzi fotoni, ma deve uscire intero
dall'interferometro. Solo che ha due uscite possibili.
I fotoni che non escono da una parte, escono dall'altra.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica
Universita' di Pisa
Received on Fri Oct 08 1999 - 00:00:00 CEST

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