Re: R: Orbite dei pianeti con le equazioni differenziali
Enrico SMARGIASSI ha scritto:
> Per esempio, se mi trovo di fronte ad un' equazione A 'non solubile
> analiticamente' posso definire una funzione F come 'soluzione di A'
> (purche' la soluzione esista e sia unica). La F ha lo stesso diritto
> di esistere di tutte le altre funzioni, poverina! E cosi' l'eq. A
> diventa 'solubile analiticamente'. Il che mostra come sia arbitrario
> questo concetto.
Verissimo. Pero' la situazione del problema dei tre corpi e' peggiore,
come ha dimostrato Poincare' oltre un secolo fa.
Il problema non e' "integrabile", ossia la soluzione non puo' essere
scritta usando primitive di funzioni di una variabile, o loro funzioni
inverse.
La conseguenza (non immediata) e' che il sistema e' caotico.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica
Universita' di Pisa
Received on Fri Oct 01 1999 - 00:00:00 CEST
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