Re: Morte della fisica teorica??? (Tullio Regge)
Ruvido wrote:
>
> Il discorso che fate non fa una piega. Nondimeno mi sembra che sia riduttivo
> sperare di trovare degli sbocchi professionali (o accademici) per gente
> altamente specializzata, in un paese come l'Italia che non investe
> praticamente nulla nello sviluppo. A mio modesto avviso mi pare provinciale
> sperare di "trovare lavoro vicino casa" (si fa per dire) avendo ambizioni
> del calibro di cui parlate.
> Saluti
>
> Fra
Ciao, il problema e' che la situazione fuori dall'Italia, per la
fisica teorica (alte energie) e' simile se non peggiore di quella
Italiana! Quello che accade e' che uno prende una borsa di ricerca
"post dottorato" e comincia a girare per il mondo fino a quando non ce
la fa piu' e si ferma "dove capita" a fare "qualsiasi lavoro",
certo in genere viene pagato bene, ma per fare cose che con la fisica
teorica non c'entrano nulla (per esempio negli USA ed in UK, per un po'
di tempo assumevano persone con il PhD in fisica teorica per lavorare
in borsa o nelle assicurazioni).
Solo qualche fortunato (pochissimi) riesce a sistemarsi con qualche
posizione accademica in qualche universita' straniera.
D'altra parte anche per le borse di post dottorato, ci sono tante
domande che e' sempre piu' difficile riuscirne a prendere qualcuna
in posti di alto livello.
Ciao, Valter Moretti
Received on Mon Oct 04 1999 - 00:00:00 CEST
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