Re: R: Fisica nei conduttori elettrici!
Maurizio Bonfanti ha scritto nel messaggio <7t5kvd$og6$1_at_nslave1.tin.it>...
>
>.........
>Ometto
>altri motivi di perplessit�: mi basterebbe, per ora, eliminare questi e
>sapere come si comporta al riguardo un superconduttore, nel quale la
>resistenza si annulla e le cariche sembrano acquistare un moto laminare.
E' mezzanotte. E' tardi. Non riesco a concentrarmi. Scrivo, allora, solo su
alcune questioni.
Ad alte frequenze un super conduttore inizia a mostrare una natura
resistiva. Ci� pu� essere spiegato anche con la teoria di London. Il fluido
di super elettroni ha una natura induttiva, quella di elettroni normali una
resistiva. In continua l'induttanza cortocircuita la resistenza. In
alternata, ad alte frequenze, nel parallelo tra induttanza e resistenza
inizia a giocare anche la resistenza. Siccome non so se queste cose
interessano mi fermo qui ( se qualcuno � interessato posso scrivere qualche
altra cosa ). Allora un super conduttore ad alte frequenze si comporta come
un conduttore normale.
>Circa l'affermazione di un precedente messaggio, secondo cui un conduttore
>non ha bisogno di essere elettricamente carico per portare corrente,
osservo
>che, dal momento che le cariche libere non sono altro che cariche
>appartenenti agli atomi e non cariche estranee, allora si pu� dire solo che
>"mediamente" il conduttore non � elettricamente carico; inoltre, quando le
>cariche sono poste in movimento, lo sono da una differenza di potenziale
>(per questa ragione ho usato un generatore di corrente in precedenza, ma
>neppure questa precauzione � sufficiente, perch� il conduttore � dotato di
>resistenza, quindi il suo potenziale varia andando da un estremo
all'altro),
>perci� il conduttore, anche in piccola misura, quando � percorso da
>corrente, "�" carico; il suo potenziale medio non � nullo.
Un conduttore percorso da corrente ha carica totale nulla. Al suo interno la
densit� di carica volumica � nulla. Sulla superficie invece c'� una
distribuzione di carica: sigma � diverso da zero.
>Per quanto concerne le guide d'onda, � vero che l'energia si propaga nel
>mezzo interno alla guida e non sulla "pelle", quindi riconosco che il mio
>esempio non � pienamente pertinente, ma non credo che, anche ma non solo a
>causa delle perdite, il campo elettrico potrebbe conservarsi normale alla
>superficie della guida e il campo magnetico parallelo alla superficie
stessa
>se il segnale penetrasse a profondit� non trascurabile nel materiale
>conduttore della guida stessa. Perci� l'effetto pelle, se non domina il
>processo di trasmissione, � tuttavia quello che lo rende possibile.
Bh�, su questo non sono d'accordo.
Forse dai troppa importanza all'effetto pelle.
Buona notte
Received on Wed Oct 06 1999 - 00:00:00 CEST
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