Giovanni D. <c64_AT_infoedit.it_at_fe2.cs.interbusiness.it> wrote:
>
> 1) Se si studia con serieta' e impegno, il tempo medio di laurea e' di 4
> anni? o di 5? o molti di piu'?
Dipende da troppi fattori: personalmente ne ho impiegati 6. Tieni conto
che quando una ditta assume qualcuno puo' basarsi solo su un colloquio
di un quarto d'ora e sul voto di laurea. Per cui se pensi di cercare
nell'industria, il punteggio e' moooolto importante.
>
> 2) Per entrare a far parte di un corso di dottorato di ricerca conta il
> *merito*, o ci sono altri parametri (forse meno equi...)?
Non so: amici fisici mi dicevano tempo fa che conta "non ufficialmente"
l'anzianita'...
>
> 3) Ho letto su un articolo di orientamento universitario, che i fisici
> hanno notevoli possibilita' occupazionali (oltre che nel campo della
> ricerca scientifica), anche nel settore aziendale (es.: controllo di
> qualita', elettronica, gestione di sistemi aziendali complessi, ecc.)?
> E' vero?
Si', ma non attenderti miracoli, come con ogni laurea. Attualmente e'
di moda l'assicurazione di qualita' (Quality assurance) anche se
Ingegneria sta ricuperando terreno anche su questo campo.
> Un fisico puo' svolgere l'attivita' professionale di manager?
Nella mia ditta il 40% dei manager sono fisici, ma tieni conto che,
come da altre parti, pochi sono gli eletti: il vero manager nasce
dalla personalita' e attitudine, poco dalla preparazione tecnica.
Se vuoi far carriera velocemente, diventando un manager, le lauree
tecniche servono a poco!
> Un fisico puo' specializzarsi per progettare circuiti e sistemi
> elettronici?.....puo' occuparsi di matematica? ....sviluppatore di software?
Si' a tutto: occhio alla concorrenza di informatici, matematici,
elettronici, ecc...
> Da quanto mi sembra di capire leggendo qua e la', il corso di laurea in
> fisica dovrebbe fornire una forma mentis molto ampia e versatile...e'
> cosi'?
Si', naturalmente ... se collabori...:-))))
> Ma allora, che differenze ci sono tra un laureato in fisica ed uno in
> ingegneria, in particolare, per quanto riguarda le funzioni aziendali?
Le differenze sono grandi ma anche sottili e dipendono molto dalla
persona. Direi che non ci sono preclusioni di sorta: fisici e ingegneri
possono ricoprire le stesse funzioni; i risultati saranno diversi, ma
con le stesse possibilita' di essere positivi (o negativi!)
> Grazie *mille* a chiunque sara' disponibile nel darmi chiarimenti! :-)
Di niente! Come anche ad altri, anche a te consiglio di fare una scelta
che ti alletta: ormai avrai visto i programmi di ogni esame. Alla fine,
le prospettive di lavoro e di guadagno si equivalgono abbastanza, per
cui tanto vale fare quello che piace. Se avessi fatto il medico o
l'avvocato o il letterato (tiro a caso - non sparatemi!) magari potevo
guadagnare di piu', ma sai che fatica a studiare cosa non ti piace...
Io almeno mi sono divertito (e per il momento, sto continuando!)
Nota: oggigiorno si parla molto dei manager: sei disposto a lavorare
anche 13-14 ore al giorno per ottenere una posizione simile? (non
conosco ditte i cui dirigenti si limitino alle 8 ore e non si portino il
lavoro a casa). Se la risposta e' affermativa, scegli liberamente il
tipo di laurea, che avrai buone probabilita' (non la certezza!); se
invece e' no, di nuovo, scegli quello che ti diverte di piu'!
Ciao!
--
Massimo M. - inerzia_at_libero.it
"Sto cercando un grande guerriero"
"Sbagli: la guerra non fa grande nessuno"
(da "L'impero colpisce ancora")
Received on Thu Sep 16 1999 - 00:00:00 CEST