Re: R: Orbite dei pianeti con le equazioni differenziali

From: Enrico SMARGIASSI <smartassi_at_triste.infn.it>
Date: 1999/09/22

Giampaolo Tomassoni wrote:

> Quindi non � stato ancora risolto il problema dei tre corpi?

 Se per 'risolvere' intendi 'trovare una soluzione analitica', ovvero
una formula che dia la traiettoria usando un numero finito di
operazioni 'elementari' (+,-,*,/,^,radice,sen,cos,exp,...), allora non
e' stata trovata e forse non esiste nemmeno.

 Tutto sommato, pero', la mancata soluzione non e' un problema. Tieni
conto che la definizione di funzione elementare e' tutt'altro che
univoca (perche' mai le funzioni circolari ed iperboliche sono
'elementari' e quelle ellittiche no?) ed ha in realta' solo un
significato storico. Per esempio, se mi trovo di fronte ad un' equazione
A 'non solubile analiticamente' posso definire una funzione F come
'soluzione di A' (purche' la soluzione esista e sia unica). La F ha lo
stesso diritto di esistere di tutte le altre funzioni, poverina! E cosi'
l'eq. A diventa 'solubile analiticamente'. Il che mostra come sia
arbitrario questo concetto.

> Come fanno allora a prevedere impatti di asteroidi e percorsi di comete?

 Calcolo numerico, oppure con opportune approsimazioni (tecnicamente si
chiama 'teoria delle perturbazioni').

-- 
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Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it:6163/~esmargia
Received on Wed Sep 22 1999 - 00:00:00 CEST

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