Im_at_x'99 wrote:
>
> Ciao! Spero con questo titolo di avervi attirato nella trappola :)
> In realt� sono ben lontano dal criticarvi (nell'accezione negativa del
> termine), anzi vi ringrazio per le utili info che pubblicate.
> spero risolviate il mio dubbio: ripassando le quattro leggi fondamentali che
> descrivono la fisica di un buco nero di Kerr-newmann, mi � sembrato di
> scorgevi una somiglianza con le leggi della termodinamica, soprattutto nella
> prima legge. Mi sbaglio, o effettivamente c'� una relazione tra tali leggi e
> quelle della termodinamica? il buco nero � equiparabile a una macchina
> termica, dico bene?,
Ciao, si e' proprio come dici. Esiste una termodinamica dei buchi neri
che e' stata studiata ormai dalla meta' degli anni 70. I buchi neri
hanno temperatura ed entropia (se sono carichi c'e' anche un potenziale
chimico).
Le leggi sono oggi chiare ma il loro significato statistico non lo e'.
Cioe', se esiste un'entropia dei buchi neri ci si aspetta
che essa conti il numero di microstati di qualche macrostato (cosi'
come avviene in meccanica statistica classica dove si fornisce una
spiegazione statistica del'l entropia termodinamica).
Allora che cosa sono i gradi di liberta' interni statistici che
calcola questa entropia? La questione e' altamente non banale
in quanto un buco nero e' caratterizzato da pochi parametri
(massa, carica, momento angolare). Dagli anni 70 ad oggi si e' capito
che la natura dell'entropia e' senz'altro quantistica, pero' per capirla
a fondo sarebbe necessaria una quantum gravity, cioe' una teoria
quantistica della gravitazione. Al momento esistono diversi candidati,
ma nessuno e' completamente soddisfacente.
> e quali sono le formule o sono le stesse che ne
> regolano per cos� dire il funzionamento? So che Wheeler ipotizz�, immagino
> per divertirsi, per primo l' idea di un metodo di carrelli e volani per
> ricavare energia da un buco nero.... era il 1970 e qualcosa.
Credo che la prima idea fosse di Penrose e riguardasse i buchi neri
ruotanti. C'e' un bel libro di R. M. Wald su tutte queste cose
pubblicato dalla Bollati-Boringhieri molti anni fa. E' di alta
divulgazione, e molto piu' chiaro di tutti i libri divulgativi che ha
scritto S.W. Hawking in seguito, ed essenzialmente c'e' tutto quello
che si riesce a spiegare, in ambito divulgativo, sui buchi neri (a
dimostrare che non si e' capito molto di piu' fino ad ora).
Purtroppo non ricordo il titolo, ma credo che sia l'unico libro che
quell'autore ha pubblicato in quella casa editrice (il titolo contiene
la parola "buchi neri", ma piu' non ricordo.)
> Ci sono ricerche in merito allo sfruttamento energetico dei mini "pozzi neri" dello spazio?
Che io sappia non ci sono ricerche in questa direzione e tutto e' fermo
ad i lavori di Penrose che citavo sopra. Certamente questo e' perche'
non abbiamo un buco nero a portata di mano (sarebbe anche pericoloso!).
Ciao, Valter Moretti
Received on Sun Sep 19 1999 - 00:00:00 CEST
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