R: Di nuovo bicicletta

From: Brain <iliasbaNOSPAM_at_tin.it>
Date: 1999/09/11

Eugenio <eugmen_at_libeto.it> wrote in message
0r1z3.8768$E4.16727_at_typhoon.libero.it...
>
> >Scusate l'intervento: le mie conoscenze di fisica non sono
> >freschissime, ma lo sono le mie esperienze motociclistiche:
>
> SCUSATE ???? ma dal mio punto di vista sei benedetto !!!!!
> finalmente, caro Fabio, uno che ha scritto una lettera senza pretendere con
> una formula di spiegare tutto.
>
>
> >a velocita' basse, lo sterzo viene girato nella stessa direzione della
> >curva; all' aumentare della velocita' le curve si effettuano girando
> >il manubrio nella direzione opposta alla curva
>
> certo, per iniziare ad opporsi alla forza centrifuga, progressivamente,
> mentre si inizia a risentire della centripeta.
>
Ad alte velocit� (per chi corre in moto) si gira il manubrio al contrario anche
perch� l'effetto giroscopico della ruota anteriore, tende a far piegare di pi�
sul lato interno la motocicletta (cos� mi hanno detto). Ci� migliora i tempi di
ingresso in curva e rende l'operazione un po' meno faticosa per il pilota.
Inoltre si tende ad entrare in curva con la routa anteriore ancora frenata
perch� caricando l'ammortizzatore anteriore si riduce l'avancorsa e la moto
diventa pi� maneggevole.

Poi le cose si complica se si tiene conto di molti altri fattori: in curva per
esempio la ruota non � appoggiata al centro e si riduce la "circonferenza di
contatto" del pneumatico che varia il raggio in modo diverso all'anteriore e al
posteriore; la diversa larghezza delle due ruote fa in moto che la
"circonferenza di contatto" al posteriore si pi� distante dall'asse
longitudinale della moto che quella della ruota anteriore, ecc....

Sono un appassionato di motociclette e la fisica purtroppo non � il mio
forte...........spero di non aver commesso errori ;-)

Bye Brain
Received on Sat Sep 11 1999 - 00:00:00 CEST

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