Re: Orizzonte degli eventi...
Dylan ha scritto:
> Bene, l'orizzonte degli eventi e' il punto di attrazione gravitazionale,
> di un buco nero, piu' esterno, da dove inizia la luce ad essere
> 'attratta'. Il mio dubbio e': a che frequenza ci si riferisce? Mi spiego
> meglio. Una radiazione ultravioletta trasporta piu' energia di una ad
> infrarossi, quindi, teoricamente, l'attrazione gravitazionale del buco
> nero dovrebbe essere maggiore su essa. Se questo supponiamo sia vero,
> l'orizzonte degli eventi e' il punto iniziale da dove viene attratta luce
> ad alta o bassa energia?
Ci sono diverse cose che non vanno in quello che scrivi, tanto che mi
viene da chiederti dove l'hai imparato. Se l'hai preso da qualche libro,
ti consiglio di buttarlo via (anche se e' un libro scolastico ;-) ).
Cominciamo dalla cosa piu' semplice: non e' vero che
> Una radiazione ultravioletta trasporta piu' energia di una ad infrarossi,
Penso tu voglia dire che i fotoni di una rad. UV hanno energia maggiore
di quelli infrarossi, ma capirai anche tu che non e' la stessa cosa:
l'energia trasportata da una radiazione dipende dal'en. dei singoli
fotoni, ma anche dal loro numero.
Secondo: parlare di "attrazione gravitazionale" di qualsiasi cosa sulla
luce e' sbagliato, anche se lo si legge spesso.
Significa fare un grandioso pastrocchio, fra la descrizione newtoniana,
in cui la gravita' e' una forza, e l'effetto di deflessione gravitaz.
sulla luce, che si presenta in RG.
La cosa piu' semplice da imparare, anche se sarebbe un po' lungo
discutere in che senso questa asserzione e' giusta, e' che IN RG LA
FORZA DI GRAVITA' NON ESISTE!
Ne' sulla luce, ne' su altro (pianeti inclusi).
In RG lo spazio-tempo e' curvo, e tutto cio' che ci si muove
*liberamente* segue delle "geodetiche". Da qui seguono sia le ellissi
dei pianeti, sia la deflessione della luce.
Infine:
> l'orizzonte degli eventi e' il punto di attrazione gravitazionale, di
> un buco nero, piu' esterno, da dove inizia la luce ad essere 'attratta'
No. Intanto la defl. grav. esiste anche attorno al Sole, quindi la
"attrazione" di cui parli (e che ho criticato piu' sopra) ci sarebbe
comunque, anche fuori dell'orizzonte.
Cio' che caratterizza l'or. degli eventi e' che nessun oggetto
(particelle, luce) che lo abbiano attraversato possono tornare indietro.
Percio' in particolare non ha alcuna importanza la frequenza della luce.
Figurehead ha scritto:
> L'orizzonte degli eventi e' la distanza dal buco nero che corrisponde ad
> una velocita' di fuga pari a quella della luce. E' evidente che tale
> orizzonte e' sferico in quanto il buco nero e' puntiforme.
Se rileggi quello che ho scritto prima, capirai perche' questo discorso
non va.
Ancora, si tenta di spiegare un effetto caratteristico della RG usando
concetti delle fisica newtoniana (la vel. di fuga).
Anche se le cose sembrano tornare a un esame superficiale, poi ci si
annoda in una serie inestricabile di confusioni.
Insomma: la RG e' cosa diversa della fisica newtoniana, e non puo'
assolutamente essere tradotta ed espressa coi concetti di questa.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica
Universita' di Pisa
Received on Wed Sep 15 1999 - 00:00:00 CEST
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