R: Sulla regola dimensionale

From: Fabio Ceccarelli <fabio1_at_linet.it>
Date: 1999/09/09

> Ma allora lo "spazio" 3D dipende dal'osservatore visto che per te conta
solo
> la radiazione EM che giunge al nostro occhio e non la sorgente e quando la
> emette, quindi io e te viviamo in mondi diversi e la cui proiezione (in un
> istante) e' diversa....

Non proprio. L'universo a cui apparteniamo � lo stesso. Io ho semplicemente
"ripescato" alcuni concetti sulla simultaneit� degli eventi. Se osservi i
ragionamenti di Einstein sulla simultaneit� degli eventi, ti accorgi che
bene o male coincide con ci� che sto dicendo io. In altre parole ho
rivisitato ci� che aveva gi� detto lui.... solo da un altro punto di vista
;-)

> Francamente il mondo dovrebbe essere invariante per l'osservatore a parte
> cio' che vediamo...mentre se tu sei 10 m + in la' di me vedi il
"fotogramma"
> successivo e quindi vivi in un altro mondo...

Se dai un occhiata a ci� che dice Einstein, ti accorgi che tuttosommato fa
delle osservazioni che non sono molto dissimili da quelle che faccio io...
:-)


> >Non c'� bisogno di prendere una rappresentazione a 4D per dire che una
> >dimensione spaziale e la dimensione temporale sono fra loro linearmente
> >indipendenti...

> Forse no ma bisogna che almeno facciano parte dello stesso spazio:
> v e w sono lin. dip se a*b+b*w=0 con a,b appart a R ma se v sono cachi e w
> fragole non li puoi neanche sommare :-)

Bisogna vedere cosa si intende con "facciano parte dello stesso spazio". Per
esempio i numeri reali e quelli immaginari, non fanno parte dello stesso
spazio. Per�, idealmente, si pu� creare uno spazio che comprenda entrambi
(cio� lo spazio complesso). Gi� il fatto di utilizzare una determinata
grandezza insieme ad un'altra, fa pensare che queste due coesistano in uno
spazio pi� ampio che le contenga entrambi.

Tu ha i detto che se "v" sono cachi e "w" sono fragole non li puoi sommare.
Per� li puoi trattare come se fossero le componenti di un numero complesso.
Inoltre, siccome coisistono nello stesso spazio a 4D, puoi sempre creare
un'operazione che ti permetta di unirli. Ad esempio puoi farne un frullato,
oppure se ti piacciono gli esperimenti con il DNA, puoi fonderli in un
ibrido che non � n� fragola n� cachi. Come vedi, quale che sia l'esempio che
prendi in considerazione, i conti alla fine tornano :-)
Received on Thu Sep 09 1999 - 00:00:00 CEST

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