On 10 Sep 1999 15:43:52 +0200, Giovanni D. <c64_AT_infoedit.it_at_fe2.cs.interbusiness.it> wrote:
>
>1) Se si studia con serieta' e impegno, il tempo medio di laurea e' di 4
>anni? o di 5? o molti di piu'?
>
purtroppo non diepnde solo dalla quantita` di studio, ma anche dalle capacita`
e dalla velocita` di apprendimento (non in senso nozionistico, ovviamente).
io ci sto mettendo un sacco di tempo perche` non sono una cima e soprattutto
sono molto lento. Nonostante questo ho ottenuto ottimi risultati a livello
di voti agli esami, che ho finito.
diciamo che, se sei nella media come QI, devi necessariamente scegliere, imho,
tra il laurearsi velocemente senza capire bene tutto e con una media
medio-bassa, oppure metterci uno o due anni di piu` ma capire meglio le cose e
avere una media alta-molto alta.
comunque vedrai che ti viene naturale questa scelta, non e` una cosa che si fa
a tavolino. sono andato a fare due esami sentendomi impreparato, per gli altri
ho sempre dedicato il tempo che mi era necessario per sentirmi "sicuro".
>2) Per entrare a far parte di un corso di dottorato di ricerca conta il
>*merito*, o ci sono altri parametri (forse meno equi...)?
>
tutti e due, imho. cmq devi fare un esame scritto e orale. pero` non pensare
al dottorato, e` presto. non sai ancora cosa e` la fisica e come si fa ricerca.
io, che ho quasi finito la tesi, non ho ancora deciso che fare.
>3) Ho letto su un articolo di orientamento universitario, che i fisici
>hanno notevoli possibilita' occupazionali (oltre che nel campo della
>ricerca scientifica), anche nel settore aziendale (es.: controllo di
>qualita', elettronica, gestione di sistemi aziendali complessi, ecc.)?
>E' vero?
cosi` dicono
>Un fisico puo' svolgere l'attivita' professionale di manager?
boh
>Un fisico puo' specializzarsi per progettare circuiti e sistemi
>elettronici?
direi di si`
>Un fisico puo' occuparsi di matematica?
ho due amici che hanno appena incominciato il dottorato in matematica.
il qui rpesente valter moretti, se non sbaglio, lavora al dipartimento di
matematica. insomma, si`.
>Un fisico puo' lavorare come sviluppatore di software?
e` il campo che assume di piu`.
>Da quanto mi sembra di capire leggendo qua e la', il corso di laurea in
>fisica dovrebbe fornire una forma mentis molto ampia e versatile...e'
>cosi'?
cosi` dicono.
>
>Ma allora, che differenze ci sono tra un laureato in fisica ed uno in
>ingegneria, in particolare, per quanto riguarda le funzioni aziendali?
>
le differenze sono enormi, a cominciare dalla formazione matematica di un fisico
e di un ingegnere. le analisi che si fanno, almeno a milano tra fisica e il
politecnico, non sono assolutamente paragonabili.
imho loro fanno meglio fisica I e II, ma per il resto e` proprio diverso
l'approccio.
insomma, loro sono ingegneri, noi fisici. (N.B. questa frase non vuole essere
offensiva nei confronti degli ingegneri :-))
pero di esserti stato utile.
--
chicco
Received on Fri Sep 10 1999 - 00:00:00 CEST