Il 13/06/2010 15:41, Luciano Buggio ha scritto:
> On 12 Giu, 21:29, Elio Fabri<elio.fa..._at_tiscali.it> wrote:
>> Army1987 ha scritto:> Probabilmente anche la pellicola scura un po' riflette...
>>
>> In realta' quella che chiamate "pellicola oscura" non e' affatto oscura.
>> E' un sottilissimo strato metallico che riflette una certa frazione
>> della luce e trasmette il resto, in percentuali dipendenti dallo
>> spessore.
>
> Ho letto da qualche parte anni fa, se non ricordo male, che si fanno
> depositare atomi di carbonio per sublimazione sotto vuoto,
PVD (physical vapour deposition). Ed esiste anche una CVD
(chemical vapour, nel quale si usano composti poco stabili)
Il carbonio monoatomico (o oligoatomico, tipo C2 o C3) pu�
essere depositato praticamente su qualsiasi superficie su
cui brina (metallo, ceramiche, plastica, legno).
Ma effettivamente nelle condizioni di cui ho letto si
depositano strati diamond-like (il trattamento conferisce
infatti un incremento eccezionale nella resistenza all'usura
: pensa a cuscinetti in acciaio diamantato in superficie).
Non sono visibili a occhio in quanto TRASPARENTI (sia nel
vis che nell'UV tra l'altro). Considerato che il Fullerene �
nero come il carbone, presumo siano aggretati SATURI, pi� o
meno cristallini e pi� o meno amorfi, ma non grafitici
(insaturi).
Questo perch� la brina formata � congelata "as is", e non
raggiunge nessuna forma di equilibrio.
Il fullerene � pi� stabile di sicuro, ma richiede
equilibrazione in fiamma (o plasma) che nella CVD o FVD non
si verificano (la superficie da diamantare viene fatta salva
dal deterioramento mantenendola fredda e non alla
temperatura del plasma a bassissima pressione).
> i quali
> sulla superficie del vetro, a formare la pellicola, si aggregano in
> molecole di fullerene.
> La superficie, in certe condizioni d luce, appare ramata o gialla.
>
> Ti risulta?
Come diceva Elio, so che esistono vetri dorati (che sono
verdi, rossi a seconda) e argentati.
Sulla riflettanza, e il discorso dello specchio non so nulla.
So che i vetri vengono metallizzati per incrementarne
notevolmente il comfort estivo e consentire risparmio
energetico.
Lo strato d'oro, spesso pochi atomi, incide come costo pi�
per il trattamento che non per il consumo di materiale
(esiguo, tipo mg/m^2 o poco pi�). Dal punto di vista
spettrale quando � cos� sottile � molto trasparente nel vis
(70-80 % di trasmittanza, il che significa che la luce
entra) e praticamente un muro impenetrabile nell'infrarosso
(pochi %, il che ne fa un buon isolante dall'irraggiamento).
D'estate quando i muri e l'asfalto sono caldi, le normali
finestre di vetro, anche di notte, si trasformano in specie
di forni a riverbero perch� il grosso della potenza radiante
� infrarossa. I vetri dorati e argentati invece lasciano
entrare solo la luce visibile consentendo di non accendere
quella elettrica, ma respingono gli IR permettendo di non
usare condizionatori. Se poi sono a camera stagna, o doppia
camera, isolano bene anche per conduzione
Ma di Fullereni non ho mai sentito dire in quel contesto (si
formano invece facilmente nella fuliggine untuosa di una
banale candela stearica ! E questa fonte ridicola � stata
identificata dopo un ventennio di produzioni a prezzi
altissimi, via laser etc)
>
> Luciano Buggio.
> Http://www.lucianobuggio.altervista.org
> Ti risulta?
Ehm
Ciao
Soviet
Received on Tue Jun 15 2010 - 00:13:54 CEST