Mauro D'Uffizi <aduffiz_at_tin.it> wrote in message
7phoop$p1k$1_at_nslave1.tin.it...
> Nella domanda iniziale si chiedeva perch� rimane in piedi una bicicletta o
> una moneta finch� procedono, non perch� sta in piedi una bicicletta con
> ciclista a bordo.
Caro Mauro,
Sono andato a rileggermi la domanda di Massimo Rinaldi postata il giorno
04/08/99.
Ne riporto il testo:
"perche' e' facile mantenersi in equilibrio su una bici in movimento ma e'
difficile se questa e' ferma - oppure- perche' una moneta fatta rotolare sul
pavimento perde l'equilibrio e cade solo quando sta per fermarsi?"
La domanda richiede due diverse spiegazioni.
Tu hai risposto per la SOLA bicicletta e per la moneta (problemi che si
equivalgono), mentre io ho preso in considerazione il complesso
bicicletta-ciclista, e non la sola bicicletta. Le due cose sono
sensibilmente differenti.
A beneficio di Mauro, aggiungo a quanto gia' detto che la maggior facilta'
di guida di una bici in movimento e' da attribuirsi al fatto che non si
procede MAI in linea retta, bensi' si oscilla continuamente a destra ed a
sinistra descrivendo una sinusoide. Ad ogni curva della sinusoide si genera
una forza centrifuga che si oppone alla potenziale caduta, ma l'entita' e la
qualita' di questo automatismo e' tale da fornire al guidatore solo un
aiuto, ma non e' determinante nel controllo del mezzo. La parte
preponderante del controllo rimane a carico del guidatore il quale, sia pure
inconsciamente, operera' nella maggior parte delle situazioni con il
meccanismo gia' descritto e cioe': rilevamento della tendenza a cadere, e
successiva immediata correzione, ottenuta spostando il baricentro del
sistema in modo che la caduta non avvenga.
Per quanto riguarda la maggiore difficolta' del surplace, si tenga conto che
non si puo' contare sull'aiuto della forza centrifuga, in quanto la
bicicletta e' ferma.
Saluti
Antonio Zanardo
Received on Tue Aug 24 1999 - 00:00:00 CEST