Re: Ancora orbita lunare

From: Mauro D'Uffizi <aduffiz_at_tin.it>
Date: 1999/08/19

Stefano Covino ha scritto nel messaggio
> si puo' dimostrare matematicamente
>che ogni risultato ottenibile con il formalismo newtoniano e' anche
ottenibile
>nell'ambito della relativita Einsteniana.

Non lo metto in dubbio.

>Vedi, Mauro, e' un po' il punto di vista dal quale ti metti che e'
discutibile.
>Ad un certo punto dici che "Trovo strano che nessuno di voi abbia sottomano
un
>programma capace di calcolare le orbite con Einstein". Mauro, ce ne sono
>decine.... ma chi ti ha messo in testa queste cose?

Il fatto di aver dovuto faticare dei mesi perch� qualcuno mi rispondesse se
le orbite che secondo Newton sono chiuse, lo sono anche secondo Einstein,
tenendo conto che per Newton la gravit� viaggia a velocit� infinita e per
Einstein a 3*10^8 m/s.

> Per calcolare le orbite dei satelliti si usa il
>formalismo newtoniano, e' perfettamente adeguato! Per lo studio di
determinati
>effetti gravitazionali e' necessario talvolta tenere conto di correzioni
>relativistiche. Ma cosa c'e' di strano o misterioso in tutto questo?


Lo strano � sempre nel fatto che Newton compie un grossolano errore non
tenendo conto della velocit� di propagazione della gravit�, eppure le sue
formule funzionano.
Avrei potuto capirlo se rifacendo i conti, sempre secondo Newton ma tenendo
conto della velocit� di propagazione della gravit�, i risultati fossero
stati diversi di una quantit� trascurabile, invece ho scoperto che non
starebbero minimamente in piedi.
Quindi mi torna il problema che o Newton ci ha preso a caso, cio� l'errore
introdotto non tenendo conto della velocit� di propagazione della gravit� �
stato perfettamente compensato dal secondo errore di non aver tenuto conto
della curvatura spazio-temporale, oppure non � vero che la gravit� viaggia a
3*10^8 m/s, ed in tal caso l'errore dovrebbero compierlo i calcoli
relativistici.
Tu mi dici che i calcoli relativistici danno le stesse soluzioni di Newton,
almeno con ottima approssimazione, tanto da non dover essere necessari per
le missioni spaziali.
Sembrerebbe rimanere solamente la prima ipotesi, ma non mi puoi dire che non
sia strana!


6,5 Km di errore nel calcolo di una sola orbita lunare, converrai con me che
non sono una bazzecola. Eppure � di tanto che sbaglierebbe Newton se tenesse
conto della velocit� di propagazione della gravit�, invece la considera
infinita e "magicamente" ci indovina.
Questo a te non pare strano?

Anche il fatto, citato all'inizio, della corrispondenza dei calcoli di
relativit� al formalismo Newtoniano, suona un poco strano in quanto la
corrispondenza ci sarebbe sempre con un Newton che considera infinita la
velocit� di propagazione della gravit�.

Torno a dire che se le differenze fossero trascurabili, non avrei nulla da
eccepire, tanto che quando ho inviato il post sull'argomento, mi aspettavo
piuttosto una contestazione sui miei calcoli, che sul significato da
attribuire agli stessi.

Poi mi riesce strano capire dove avviene nei calcoli relativistici quella
distorsione dello spazio che fa si che i fotoni che mi arriverebbero da
posizione arretrata rispetto alla reale posizione del corpo che mi attira,
finiscono invece per attrarmi esattamente verso di esso e non verso la sua
immagine gravitazionale. Che prendano un poco di effetto come i palloni da
calcio?

Alla fine mi sembra di capire che posso tranquillamente continuare a fare i
calcoli con Newton, a patto che non cerchi di correggere l'errore relativo
alla velocit� di propagazione della gravit�, ma lasciami dire che se la
risposta � questa sospetto che Newton non abbia commesso nessun errore, con
tutto ci� che ne consegue!

Ciao, Mauro.
Received on Thu Aug 19 1999 - 00:00:00 CEST

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