R: Urgente

From: Andrea Corona <andreacorona_at_tiscalinet.it>
Date: 1999/07/19

> Come mai, in termodinamica, il differenziale del lavoro non � un
> differenziale perfetto
> Grazie Fabio

Suppongo che tu sia al primo anno e quindi non abbia idee molto precise
sull'integrazione delle
 forme differenziali lineari. Ti posso dire che un differenziale � esatto
(o perfetto) se pu� essere considerato
il differenziale di una funzione scalare. Ad esempio il differenziale del
lavoro della forza gravitazionale �
esatto perch� � uguale, a meno del segno, al differenziale della funzione
scalare energia potenziale.
Se il differenziale del lavoro � esatto, il lavoro compiuto non dipende
dal percorso seguito, ma solo dagli stati iniziale e finale.
Il lavoro termodinamico dipende in generale dal percorso seguito nel piano
(p,V). Ad esempio, considerando un gas ideale, se con una trasformazione
isoterma passi da (p_0,V_0) a (p_1,V_1) compi un lavoro pari a
p_0*V_0*ln(V_1/V_0). Se, invece, effettui prima una trasformazione isocora
da (p_0,V_0) a (p_1,V_0) (e non compi lavoro) e poi una isobara da
(p_1,V_0) a (p_1,V_1) (L=p_1*(V_1-V_0)), in totale ha compiuto un lavoro
diverso da quello compiuto con l'isoterma, a parit� di stati iniziale e
finale.
In termodinamica esistono altre grandezze il cui differenziale � esatto,
come l'energia interna (dU=delta Q - delta L), per la quale ti rimando ai
commenti dei libri di Fisica I sul primo principio della termodinamica.
Non so se sono risultato chiaro, non � facile spiegare in due parole certi
concetti matematici (che, nella fattispecie, si trovano solitamente nei
libri di Analisi II).

Tanti saluti
Andrea Corona
Received on Mon Jul 19 1999 - 00:00:00 CEST

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