rad <fabix_at_tin.it> scritto nell'articolo <7m4gkh$fh0$1_at_nslave1.tin.it>...
>
> Come mai, in termodinamica, il differenziale del lavoro non � un
> differenziale perfetto
>
E' un problema anche per me, che do Fisica I fra 3 giorni...
Ti posso dire quello che ha detto il mio docente e quello che ho letto sul
Rosati:
- non si tratta di un differenziale esatto perch� in generale il lavoro non
dipende solo dallo stato di partenza e da quello di arrivo, ma anche dalla
particolare trasformazione eseguita nel passaggio tra i due stati (lo vedi
bene sul piano di Clapeyron);
- il differenziale esatto per il lavoro si usa per le forze conservative:
in pratica, usare un altro simbolo permette di mettere subito in evidenza
se si pu� scrivere una funzione potenziale.
Ti confesso che non ho capito molto bene tutta la storia.
Forse ti pu� aiutare capire perch� al contrario il dU (dell'energia libera)
� un differenziale esatto, perch� puoi scriverlo anche se non conosci come
il sistema � andato da A a B...
Per il mio prof il bello del primo principio � proprio questo: poter
scrivere la differenza di due differenziali non esatti come un
differenziale esatto.
Attilio
Received on Tue Jul 13 1999 - 00:00:00 CEST
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